Se anche all'improvviso decidessi che è meglio non sentirci più e telefonandoti ti dicessi "addio", tu non potresti mai credermi perchè conosci la mia anima e sai che non sono nulla senza di te...senza la tua dolce presenza nascosta nei meandri della mia esistenza e lì sepolta, senza speranza di resurrezione. Tenerti dentro di me è come vivere una doppia vita. Mi sento come un regista in procinto di girare un film autobiografico e capace, per questo, di vivere due volte, come nessun altro riesce a fare. Credendo di poter riunire in una sola figura i due volti della mia esistenza, avevo fatto il proposito di cominciare l'anno 2008 senza di te. Come se bastasse un semplice cambio della pagina del calendario a cancellare cinque anni di storia...la nostra storia. Mai vissuta, mai compiuta, mai sbocciata pienamente. Mai venuta meno. Un inizio d'anno col pensiero di trascorrere gli altri 364 giorni fugando ogni tua immagine dalla mia mente, sarebbe un ritorno alla normalità, lo ammetto. Ma di normalità ne sento sempre parlare e mai dare dimostrazione. Tutti ne vogliono stare alla larga cercando il brivido a tutti i costi, l'esperienza da raccontare. A chi, poi, non si sa. Ma io non ti amo perchè sei diverso da me; non ti amo perchè sei altro dalla mia vita; non ti amo perchè ogni gesto tra noi è nascosto e mi sembra, per questo, più vero. Ti amo perchè sei la mia normalità da cinque lunghi anni. E perchè non c'è niente di più normale dell'amare una persona che non può darti altro che le sue parole, i suoi sguardi, i suoi pensieri. Così forti che a volte mi fischiano le orecchie e pensandoti intensamente riesco quasi a calamitare le tue dita sulla tastiera del tuo cellulare e a farle muovere per comporre quel numero che ormai conosci a memoria e che ti ha condotto a me. Se è vero che nulla accade mai per caso, io voglio credere che un dono divino ti abbia fatto entrare nella mia vita per renderla più vera, più umana, più difficile a volte, e spesso anche più triste. Mai nessuno ha procurato in me la tristezza e la malinconia tanto quanto abbia potuto fare tu, pur non esistendo. Ma non si tratta di sentimenti afoni che mi logorano senza lasciarmi dentro che altri pensieri negativi. Da ogni sofferenza patita, nel corso degli anni, per te è sempre nato qualcosa di buono e di bello: i sogni notturni scaturiti dall'immaginazione che la mia mente anima ogni volta che la luci calano sullo scenario della mia giornata e io non posso non pensare a te; gli ottimi risultati scolastici raggiunti sempre col pensiero che tu ne saresti stato orgoglioso; infine la storia d'amore che sto vivendo in modo intenso e coinvolgente: senza di te non sarei mai arrivata a essere capace di amare un ragazzo, renderlo felice e far sì che lui mi ami e mi desideri come la donna della sua vita. Già... Sarà con lui che camminerò... Non con te, ma sempre e comunque con te. Anche in questo 2008. Auguri