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Ciao io sono qui per raccontare una storia triste che ho vissuto in seconda persona.
io ho un amico, carlo, che lo conosco dalla prima elementare. purtroppo in prima media è accaduta una cosa che a pensarci ancora mi turba, mi da molto fastidio.
la sua mamma si era ammalata di cancro...ricordo che lei diceva sempre che ce l'avrebbe fatta...mi aveva promesso che al mio compleanno ci sarebbe venuta...e invece no... non è che non avesse voglia, non poteva...ricordo quel giorno come fosse ieri e al solo pensiero mi ritorna la pelle d'oca e la tristezza di quel giorno.
ma la cosa che mi ha più turbata non è stata questa. è stata il mio amico carlo. il giorno della sua morte io sono andata a casa sua e c'era lui seduto su una sedia che piangeva e si strappava i capelli...carlo...il ragazzo che ride sempre e sdramatizza sempre... è un'immagine che non riesco a mandare via dalla mia mente. iniziai a piangere anche io, sentendomi stupda e cattiva...non potevo piangere, dovevo aiutare carlo...ma non ce la facevo.
non potevo fare che piangere...e ricordare quel giorno e raccontarlo è un dolore, ma voglio che tutti sappiano che la vita è bella, va gustata fino in fondo, bisogna cogliere tutte le occasioni, perchè se non lo facciamo noi, c'è qualcun altro che lo farà al posto nostro.
il dolore è una cosa devastante, ma non dobbiamo permttere che si impadronisca di noi. il giorno del funerale, una bella lezione me l'ha data carlo.
lui è un ragazzo forte e, mi ricordo perfettamente, non cacciò neanche una lacrimvicino a me che invece non riuscivo a smettere.
vorrei concludere dicendo a carlo che lo ammiro e che quei giorni mi insegnò moltissime cose...
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