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Ehi...scrivo perchè parlare non ci riesco, il magone mi ferma, e in questo mmento mi soffoca..piango in silenzio, già...io e te siamo cresciuti insieme, eravamo come fartelli, abbiamo fatto tantissime cose in 18 anni..tu un pò più grande, io un pò più piccolo ma con la testa che ragiona da più grande..me lo dicevi sempre...le nostre fughe, le nostre avventure..le nostre serate, alcune passate bene, altre passate a piangere su ciò che succedeva..già siamo sempre stati simili, abbiamo sempre avuto le stesse idee, le stesse cose...già..avevamo le nostre passioni..io il calcio e le macchine, tu...le macchine..le macchine elaborate, come me...io ho preso la passione da te, altrimenti neanche mi sognavo...poi abbiamo iniziato a sognare..e tu per primo hai iniziato a frequentare circoli sportivi di macchine elaborate, creando intorno a te un giro di grandi amici, finendo con il trascinare dentro pure me..lo sai come sono queste cose...già..inizi con poco e arrivi ad avere tanto..come è successo a te, a me..gare, corse in macchina, sfide...fino al giorno in cui succede il fatto, che ti segna, che ti cambia...quel pomeriggio non doveva andare così..dopo una giornata passata in modo splendido accade il peggio..mi accompagni a casa, e tranquillamente te ne vai..con la nostra punto gt turbo..è vero correva, era pericolosa, era cattiva in strada..ma non pensavo a tal punto...l'avevamo elaborata come una macchina pazzesca, lo spaevamo..un ora dopo, mi chiamano, e mi dicono che ti sei schiantato a 220 all'ora sulla curva della tangenziale...la macchina accartocciata finita, e accanto a lei il telo bianco che ti copriva...eri morto...l'immagine che mi sogno tutte le notti, la cosa che penso tutti i giorni, il rimorso che mi mangia l'anima, il senso di colpa che non mi fa vivere...un peso grande da portare, una croce che non si potrà più torgliere...da allora la mia vita l'ho lasciata andare, non ho più voluto vedere ne sentire nessuno...scrivo tutto ciò perchè ti volevo dire che oggi per la prima volta dopo un anno ho avuto il coraggio di andare al nostro garage, e per la prima volta da allora ho avuto il coraggio di guardare ciò che rimane della macchina...e ciò che rimane dei nostri ricordi, della nostra vita passata insieme...da allora ho lasciato il club, gli amici il nostro giro di amici, ho lasciato tutto..non passa giorno che non ci penso...sai, ho dovuto vendere la nostra casa..con tutto ciò che abbiamo fatto per averla, a 17 anni avere già una casa enorme per conto nostro era un lusso per me, tu avevi 20 anni e lo era anche per te, nonostante i miei un bel pò contrari..si sono ripresi tutto, e di ciò che avevamo rimane solo quel garage, che presto verrà affittato e la macchina accartocciata verrà smantellata..come simbolo dei nostri ricordi, delle nostre grandi cose...ho 18 anni, e una vita davanti, non so come farò con un peso così grande a tirare avanti...penso che..sarebbe stato meglio se in quella macchina ci fossi stato pure io, perchè sicuramente avrei sentito meno dolore...i miei giorni sono vuoti, guardo le fotografie, e mi manchi...vengo spesso a trovarti, ma non è come averti qui...dovevo esserci anche io in quella macchina, avrei sofferto meno, sopportare tutto ciò è una tortura, è troppo duro e doloroso...meglio morire, che vivere con una croce così sulle spalle...niente tornerà più come prima, era tutto così bello..è stato tutto smantellato...spero che nessuno avrà mai esperienze simili alla mia, perchè ci si segna per sempre...non c'è più niente da cui poter ricominciare..è tutto finito, e niente potrà più tornare a fiorire...la nostra macchina da 10 secondi mi ha portato una vita fatta di interminabili attimi di rimorso e sofferenza...i nostri 10 secondi...non ci sono più...sono solo un ricordo di quando li provavamo e ci sentivamo liberi dai nostri mille problemi...era importante per me, eri un fratello per me come nessuno mai...non ho più voluto correre, non ho più voluto mettere ppiede in una macchina delle "nostre"...hanno provato a riportarmi, ma il rimorso è troppo grande, mi manca il coraggio..so che se ne prendessi in mano una ora, vorrei solo andare dritto contro un muro...i nostri motti, i nostri detti...la cosa che ci dicevamo sempre era che quei 10 secondi ci rendevano liberi e che nessuno li poteva toccare...
così sulla tua lapide ho scritto la farese che ci piaceva tanto, che ci accomunava al mondo...e che ci contraddistingueva..."vivo la mia vita 1/4 di miglio alla volta, non mi importa di nient'altro..ma per quei 10 secondi, io soo libero"...
mi manchi tanto..
alzerò sempre gli occhi al cielo, e ti porterò per sempre con me...ti voglio bene...ricordtelo...ti rincontrerò un giorno..ma non ancora...
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