Mi ritrovo a pensare a te..
sola in un grande locale pur circondata da tante persone..
tutto si allontana,
si fa più minuscolo..
e mi ritrovo a danzare con i ricordi tra le note
del vecchio malinconico blues..
solo le parole, la melodia, gli strumenti
si fanno grandi lasciando tutto il resto immobile davanti a me..
e non posso non pensare a TE in questo momento..
le lacrime nuovamente iniziano
a disegnare i solchi brucianti sul mio viso oramai rassegnato..
e stringo forte, ancora più forte,
nella mano tutto il dolore che ho..
e c'è rabbia, scusatemi tutti..
ma ho rabbia dentro di me..
verso tutti quelli che si amano ancora,
che si tengono per mano,
e cosi parlano con gli occhi..
non ce la faccio..
è un cerchio con spine appuntite,
avvinghiato spietato al mo debole cuore..
stringe e le spine non hanno pietà,
non si fermano più..
penetrano, bruciano, distruggono..
..mi bucano la vita..
è un abisso in cui non trovo vie d'uscita..
e gli occhi sono prosciugati come i pozzi del grande Sahara..
e tutto si tinge di color "sabbia notturna"..
il vento per qualche istante
ha cessato il suo lungo lamento,
ha lasciato che il blues parlasse con me..
c'è gente che parla, seduta al mio fianco,
perdonate non sento nessuno..
questo è la mia conversazione col blues..
rabbiosa, malinconica, distrutta..