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Questo non é un caso di bullismo ma un caso di idiozia collettiva generata dalla "grande noia",fa riflettere é lo specchio dei tempi che stiamo vivendo:-
Come per i sassi lanciati dai cavalcavia, il gusto della sfida per sfuggire alla noia di un gruppo di giovani piemontesi stava mettendo a grave rischio la sicurezza di tutti. Fortunatamente i carabinieri sono riusciti a fermarli prima, denunciando quattro studenti di Cumiana che facevano a gara a chi riusciva a provocare l'incendio più esteso, guardando le fiamme divorare campi e boschi o addirittura mischiandosi alle squadre di soccorso.
Gli incendiari, una ragazza di 19 anni e tre giovani, di 17, 19 e 21, hanno cominciato a colpire alla fine dell'estate e nel loro gioco criminale sono riusciti a fare ingenti danni, devastando ettari di bosco, nel novembre scorso, sulle pendici del Freidour e dei Tre Denti, a Cumiana. In tutto potrebbero avere mandato in fumo, con il loro gioco criminale, ottanta ettari, costringendo le squadre di soccorso alla mobilitazione decine di volontari Aib (antincendi boschivi) e all'utilizzo di elicotteri per fermare le fiamme.
L'ultimo rogo scatenato nei pressi di Pinerolo è stato però fatale. I quattro, tutti incensurati, sono stati denunciati a piede libero per incendio doloso e danneggiamento, mentre sarà ora l'inchiesta a stabilire le singole responsabilità. "Lo facevamo per noia", avrebbe ammesso uno dei quattro. Vivevano le fiamme come una sorta di gara e quando l'incendio si propagava, l'autore dell'incendio più grave si vantava con gli altri, osservando lo spettacolo di distruzione da un angolo panoramico.
La tecnica era sempre la stessa: i giovani piromani non usavano inneschi o liquidi infiammabili, ma appiccavano il fuoco con un accendino alle foglie secche appena ammucchiate. "E' incredibile - ha commentato sindaco di Cumiana, motivare atti come questo solo per noia. Ci deve essere ben altro nella mente di un giovane che decide per puro divertimento di bruciare i boschi, mettendo a repentaglio anche abitazioni e la vita dei soccorritori.
Tutto questo fa veramente pensare...
Loving Bob
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