Ciao silvia!
prima di tutto grazie per avermi risposto!
non so se hai letto le mie precedenti dediche... la mia storia con questo uomo è molto più complicata di quanto possa sembrare...
è cominciata tre anni fa... io avevo 16 anni e lui 27, trascorrevo una vita felice e serena, stavo con un ragazzo che mi voleva bene ed ero sempre solare!
Lui diventò un amico, un confidente, un consigliere e pian piano prese campo nella mia vita diventando un amante a tutti gli effetti, fu il primo con cui andai a letto, mi insegnò lui tutto e mi fece diventare una sua creatura, la donna che lui desiderava... posso dire con certezza che approfittò molto della mia giovane età, della mia ingenuità e innocenza(ancora non sapevo bene come funzionasse il mondo)... mi illudeva e plagiava,
mi fece lasciare il ragazzo e fece tanto che io non ho potuto far altro che innamorarmi di lui, diventò il pilastro portante della mia vita, il punto di riferimento...
mi girava e rigirava come voleva...
mi dava il classico bastone e la carota!
a volte scompariva per giornate intere ed io non "dovevo permettermi" di cercarlo, non potevo avere il suo numero di casa e non potevo uscire senza che lui lo sapesse... pian piano la sua gelosia morbosa mi allontanò anche dai miei amici, apparentemente ero libera di far ciò che volevo, ma una volta tornata a casa dovevo dargli delle spiegazioni e chiedergli scusa se magari non mi ero fatta sentire, mi faceva sentire un verme, una sgualdrinella qualunque... mi ripeteva che di me non si fidava e che per questo non poteva stare tranquillo! ma quando eravamo insieme eravamo davvero felici e innamorati, una dolcezza così non la vidi più in nessuno... ero la sua bambola di porcellana, la sua principessa, mi guardava quasi come avesse paura di rovinarmi... con lui tutti i problemi scomparivano e giungeva solo la pace dei sensi! ero una parte di lui, diceva la più importante e che non mi avrebbe abbandonata mai! dopo un pò ho scoperto che aveva una fidanzata da 5 anni, non mi aveva mai detto di essere impegnato, ma solo che si frequentava con una ragazza!
più volte decisi di lasciarlo, in preda alla gelosia, al rancore, al panico... ma tutto fu inutile, me lo trovavo sempre davanti e nel momento più difficile si mostrava proprio come io volevo che fosse! addirittura una volta per convincermi a restare mi disse che aveva una malattia gravissima e che non sapeva quanti anni di vita gli restassero, che comunque voleva viverli con me, ma che forse era meglio che lo lasciassi così non avrei sofferto in futuro... ovviamente credetti a ogni parola e rimasi al suo fianco! soffrivo molto, a volte ci capitava di essere nello stesso luogo... io, lui e lei... ed eccoli lì, proprio davanti ai miei occhi a scambiarsi le effusioni che poche ore prima lui scambiava con me!
pian piano mi rassegnai, ero l'altra... l'amante e lui non avrebbe mai lasciato lei per me...
per sfuggire allo struggimento d'amore mi creavo volontariamente dolore fisico, mi facevo male... questo tipo di dolore a volte superava quello dell'anima facendomelo momentaneamente dimenticare!
andai in cura da uno psicologo... ma fu tutto inutile!
adesso mi ritrovo a 19 anni a voler svolgere una vita normale, ma a non potere.
ho sempre la sua ombra dietro, il suo ricordo dentro, l'amore per lui nel cuore...
è diventato la mia ossessione, è una malattia d'amore e nonostante il male che mi abbia fatto sarei disposta tutt'ora a lasciare tutto e tutti per seguirlo ed essere felice con lui.
adesso ci vediamo molto raramente per volere di entrambi e per impegni vari... è una decisione che abbiamo preso di comune accordo.
ma ogni volta che ci vediamo i nostri incontri si limitano semplicemente a determinati tipi di discorsi e al sesso...
ragazzi, non so che dirvi... soffro molto!
grazie ancora per avermi ascoltata e grazie anche a te, Silvia!
a volte non basta la volontà per essere felici...

°lacrima°