Ripensi a lui 3 giorni prima dei suo compleanno e vorresti andare da lui, ma hai una paura tremenda di trovarlo abbracciato a una superfiga bionda magra piena di tette?non sopporteresti mai quella situazione.
Così te ne stai a casa immaginandolo alla festa con tutti i suoi amici?lo immagini felice, perkè è così ke vuoi ke sia. ma non sei capace di vederlo contento lontano da te, come se solo tu potresti renderlo felice veramente?. Un po? quello ke provi tu. Perché sei convinta che siete due metà che devono stare unite e che non riescono a stare lontane.
Poi ci pensi bene e ti rendi conto che non è possibile e ci ridi sopra?. ma è una risata triste e arresa, che rispecchia perfettamente il tuo animo: non ce la fai più, continui a soffrire inutilmente e te ne rendi conto sempre di più.
E vorresti tanto piangere, ma sei seduta nel banco ad ascoltare la prof che parla di storia?. quando suona la melodiosa campanella ti convinci che devi tirarti su e non pensarci.
Allora arriva qualcuno a chiederti che cos?hai e tu ti sfoghi piangi e stai male peggio di prima. Se prima c?era qualcosa ke frenava le tue lacrime e i tuoi pensieri, ora sei libera di piangere e ricordare, e tremendamente triste.
Arrivi ad un certo punto ke dici di te stessa ?ma come sono noiosa!? e ti tiri su sul serio, distraendoti il più possibile...
Così per giorni interi non farai altro ke ignorare i pensieri ke ti facevano stare male.
Ma è inevitabile ke un giorno o l?altro torneranno e piangerai ancora...