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è bello quando sei piccola...a sei anni, ti ritrovi con una gemella, una bella famiglia, tu e tua sorella sfilate..e va avanti cosi fino a quando hai diciassette anni.credevi che la tua vita foste perfette.era bello vivere in una città abbastanza piccola, era bello sapere che tutti parlavano di te o di quello che facevi, era bello conoscere molte persone, era bello aver il ragazzo che tutte volevano, era bello avere tutto quello che si voleva dai propri genitori.ma un giorno ho incontrato una persona che non mi dimostrava interesse, un ragazzo ai miei occhi stupendo, un ragazzo diverso.si chiamava marco ed era indescrivibile l'effetto che mi faceva;mi provocava in continuazioni, diceva cose che nessuno mi aveva mai detto, non si faceva scrupoli, non pensava le cose che tutti gli altri pensavano, non cercava di scoprire cose, non si faceva scrupoli, riusciva a farmi vedere le cose da angolazioni diverse, faceva cose per me che nessuno riusciva a fare, sapeva che punti toccare nei discorsi, coglieva cose di me che neanche io notavo, riusciva a plasmarmi a suo piacimento.una sera mi aveva avvolto una sciarpa sugli occhi e mi aveva portato in bici sul campanile.quando siamo arrivati in cima ricordo il vento che mi sfiorava dolcemente, sentivo il suo respiro sul mio collo e ricordo il battito del mio cuore e le sue parole:"sai una cosa?tutte le cartoline di questa città hanno rappresentato questo preciso posto ma nessuno viene mai quassù.io invece vengo, mi siedo e ogni volto mi guardo intorno sperando di vederti arrivare.ti aspetto...ma tu non arrivi mai".le cose sono andate bene per un altro po tra alti e bassi.poi le cose non andavano bene, i miei genitori hanno divorziato, le sfilate mie e di mia sorella erano aumentate e il mio amore cresceva insieme alla mia dipendenza da lui...dipendenda che era finita con lo sfiorare dell'anoressia.ed è proprio qui che lui non mi capisce più..è proprio qui che lui non capisce che non può andarsene, è proprio qui che la gente deve finire di guardarmi e dirmi che non mi manca niente o che vorrebbe essere come me, è proprio qui che mia mamma la sera dovrebbe tornare dal suo ca**o di lavoro, è qui che le stiliste dovrebbero smetterla di continuare a organizzare quelle ca**o di sfilate...è proprio qui che nessuno capisce
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