Ciao papà, scrivo qui perchè forse è l'unico modo per parlare di cose cui nemmeno con i miei amici più stretti riuscirei a fare.
29/08/2006 data che ha segnato per sempre la mia vita.
di colpo mi sono ritrovato adulto, la gioia della giovinezza per me è finita troppo presto.
tu, papà, una delle poche certezze della mia vita, svanita nel nulla in una calda giornata d'estate.
non riuscirò più a togliermi certe immagini dalla testa, immagini che accompagnano tutte le mie giornate, che non mi lasciano dormire la notte.
il sangue sulla strada, la moto accartocciata, le urla di mamma e di giulia, la corsa all'ospedale, l'imperturbabile sguardo dei medici.
ciao pà te n'eri andato e con te un mare di rimpianti, un "ti voglio bene" non detto, un abbraccio non dato, un'ultima partitella a basket, un ultimo viaggio con te.
spesso giulia mi accusa di averti già dimenticato perchè spesso preferisco sorridere e fare l'allegro per non disturbare ulteriormente la vita degli altri. forse giulia non sa che ogni giorno parlo per ore in cimitero con la tua foto e a volte sono quasi convinto che tu mi possa sentire, forse giulia non sa che a volte preferirei piangere piuttosto che far ridere. mi piacerebbe credere in un dio solo per essere certo che tu adesso stia bene.
a volte quando faccio qualcosa che non va bene mi sembra ancora di sentire la tua voce che mi dice "ehi ragazzino, stai all'occhio!"
ma quella voce non la sentirò mai più e ciò che più mi fa paura è dimenticare ogni tua più piccola sfumatura.
uff, è una situazione pesante, tanto pesante, non so quanto reggo così.
ciao pà, guardami ogni tanto da lassù, un giorno ci rivedremo.
spero presto
un bacio
teo