Sono contenta di non averti più cercato, di non aver più fatto passi verso di te, sarei caduta in un burrone, mi sarei fatta molto male, perchè in questo gioco ero coinvolta molto molto più di te. Tu stavi giocando, ti sentivi bello e forte, potente. Ti piaceva questo corteggiamento dove tante carte le ha giocate il caso. Certo, io ingenua non lo sono più da tempo, ma con te mi sentivo davvero come alla prima cotta. Ed in effetti non era che un'infatuazione, non potremmo mica parlare di amore, dato che è evidente che fosse a senso unico. Giorgio, non ce l'ho con te, anche se in un primo momento mi sono sentita presa in giro, illusa da te e dal tuo modo di fare. E' probabile che quello sia il tuo attegiamento o che avevi una certa simpatia per me, ma niente di più. E così è capitata anche a me l'infatuazione tipica di quasi tutte le ragazze, ricordandomi che non sono poi tanto diversa da tutte le altre, e questo mi fa sentire in un certo senso anche sollevata. Finalmente prendo tutto per quello che è, senza alimentare false speranze e sogni proibiti. Sono felice che la morsa di sensi di colpa mi abbia lasciata libera, e che la mia vita ritorni un po' più semplice, un po' più lucida. Facciamo così, facciamo che comunque ti voglio bene, anche senza conoscerti. Lasciamoci così nella mia testa, in modo che non ne soffra più, che il lutto sia elaborato completamente.
P.S. Sono strane le cose che scrivo? E' solo che penso molto...
P.P.S.Spero che a qualcuno queste parole possano essere di aiuto.