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Dedica a cui stai rispondendo

Dimmi che cosa devo fare, te ne prego...
Ho 18 anni, 2 li ho passati con un ragazzo di 4 anni più grande di me, Marco;altri 2 li ho passati con un altro ragazzo, Fabio;e da due anni a questa parte sono con te, Alessandro.
Amavo Marco alla follia e un'incidente me lo ha strappato crudelmente;amavo FAbio e lui, tossicodipendente,mi ha saputa solo picchiare.Amo te e tu, pur restandomi vicino, sai ferirmi molto più di loro due.
L'anno scorso ci siamo lasciati.Era un periodo brutto, in cui non facevi che lamentarti di me, del mio carattere, del mio modo di fare troppo impulsivo e diretto ma anche diffidente.
Dicevi che volevi una ragazza diversa, una più aperta.
Nelle tue frasi compariva sempre il nome di quella che ti piaceva prima che ci incontrassimo io e te:Alice, Alice,Alice, Alice...sempre Alice.
All'inizio ho fatto finta di niente:lavoravo sul mio carattere senza però dirti niente.Poi non sono più riuscita a mascherare il fatto che soffrivo a sentirti parlare così.
Quando un giorno mi hai detto "Tu non capisci!Io quando guardo le altre mi sento tutto un fuoco dentro.Se guardo te mi sento solo triste!"...cosa potevo fare?
Posso provare a competere con una ragazza, ma con tutta la città...?
Perciò, abbassata la testa e incassato il duro colpo, sono tornata a casa a pezzi e la sera ho deciso di lasciarti.
Quando te l'ho detto la sera dopo, nella tua macchina, hai pianto.Hai pianto tantissimo ed io, la solita sciocca, ho pensato che fosse perchè non volevi perdermi.
Poi la doccia fredda:"Tu hai preso un anno e più della mia vita e l'hai buttato al cesso.Ho perso un anno e mezzo di vita a stare con te...thò, un anno và!"...che gentile concessione quei sei mesi in meno...grazie.
Non hai idea di come mi sono sentita a quelle parole.
Ma ancora, incassai il colpo e tornai a casa a piedi.Due mesi di pura agonia passarono...soffrivo il triplo:ti avevo lasciato sperando che tu ti rendessi conto che magari ti mancavo ed invece tu uscivi con Alice e ti davi alla bella vita, dovevo fingere con la mia famiglia e i miei amici che fossi contenta così e non potevo parlarne con nessuno.Nessuno poteva capire perchè stavo male, tutti mi avrebbero detto(come sempre)che sono una stupida a sprecarmi dietro a uno come te.
Sei venuto a cercarmi qualche volta...per fare sesso...e io, povera illusa, ogni volta mi abbandonavo a te sperando con tutta me stessa che mi amassi ancora.Ma poi mi ridavi i miei vestiti, mi salutavi e mi voltavi le spalle per giocare al computer...e io, ancora incassavo e tornavo a casa sola e sempre più triste.
Poi, due mesi dopo il miracolo inatteso:torni da me e mi dici che hai sbagliato tutto e che ho fatto bene a lasciarti perchè così hai capito quanto sono importante.Non fai in tempo a finire la frase che ti ho già ripreso con me...sono di nuovo tua...
Adesso è passato un mese da quando siamo tornati insieme...Alice è ancora in ogni tua frase.Giusto oggi abbiamo litigato perchè tu mi hai chiesto il permesso di andarre all'Insomnia con gli amici e con lei.Ti ho detto di si, volevo darti fiducia ma si vedeva che mi scocciava.E tu hai avuto da ridire che sono paranoica e sono una falsa perchè in realtà non sono gelosa.Poi hai detto "Non capisci neanche niente!Non la sento per andare a ballare, la sento per gli affari miei!".Sono stata zitta un pò e poi ho detto solo "Meglio!" con evidente tono sarcastico.Apriti cielo...per poco non mi prendi a schiaffi.Allora ti ho fatto notare che se io parlassi sempre di un altro e ti chiedessi di poter vedere un altro mi faresti il mazzo e la tireresti avanti per anni, se non addirittura mi lasceresti.E tu hai avuto il coraggio di dire queste parole:"Lei è la riserva.Tutti abbiamo una riserva".
A quel punto non ho più saputo abbassare la testa ed incassare.Ti ho gridato in faccia tutto quello che ti ho taciuto sempre e ti ho rinfacciato di essere ancora interessato più a Alice che a me e di usarmi solo come sfogo per il piacere sessuale, visto che lei non ti considera che un amico, parrebbe.E ti ho detto che se si è davvero innamorati di una persona, se sia ama veramente come tu dici di amare me, allora non esistono riserve perchè al mondo non c'è altro.
Mi sono alzata e ti ho detto "te lo risolvo io il problema, da oggi scordati di me" e mi sono avviata per le scale.Ma tu hai iniziato a piangere e io sono tornata indietro subito...come un cagnolino ubbidiente quando il padrone fischia.Sono tornata da te per sentirmi dire "VAttene, sei l'errore più grande che potessi fare!Non ho bisogno di te, noi due non dovevamo stare insieme... accidenti a quel giorno maledetto in cui mi sono avvicinato a te!Noi siamo solo uno stupidissimo errore, un errore madornale e tu sei solo un danno per me!".E io che cosa ho fatto?Mi sono seduta accanto a te, ti ho preso la testa e ho iniziato ad accarezzarti per farti smettere di piangere... ti ho chiesto scusa e sono rimasta con te finchè non ti sei calmato, reprimendo le lacrime che mi pungevano gli occhi...
MA io, adesso...cosa devo fare con te?Cos'è che vuoi da me, oltre al mio corpo e al mio esclusivo possesso?