Appeno sono sceso dalla mia aprilia vidi te, il tuo sorriso, il tuo viso, i tuoi capelli, i tuoi fianchi, mi innamorai subito.Mi avvicinai al mio amico le chiesi chi fosse quella meraviglia, mi si avvicinò un ragazzo e ci chiese chi fosse quella là per l'ennesima volta tu.Cosi apprezzata da tutto il sesso maschile, una Venere uscita dalle acque di Porta Marina.Da quel giorno ti seguii ovunque in ogni posto eri la mia fissazione so tutto di te.All'inizio non potevo credere alle mie orecchie, la gente quando parlava di te ti descriveva come una vipera come un serpente, una p***ana addirittura.Non pensavo una creatura simile potesse avere tutta questa serie di aggettivi dispregiativi.Celeste si basta il tuo nome per descriverti, per far capire la tua innocenza e freschezza.Sei la stella di tutti noi, l'amore impossibile di noi ragazzi.Mai nessuna ragazza come te.Camminando discreta tra la gente sensa gonna o oggetti femminili, solo una grappa tra i tuoi profumati capelli oro.Quella grappina verde gialla rossa che cambia in base ai tuoi stati d'animo, una come te dove la si trova piu...Ancora cammini tranquilla con una mano tra i cappelli, un'altra nei pantaloni a cavallo super basso per non farli cadere, e quel broncio che ti rende indimenticabile.Ce l'hai con il mondo con le donne, le hai sempre odiate, tenevi per braccio i ragazzi ma li guardavi con occhi amici, loro come sempre pensano solo a starti accanto e magari a toccarti.
Ti odiavi e non ti piacevi pensa che pazza.So tante cose di te so che sei insicura ma allo stesso modo determinata.èH Celeste quanti cuori spezzasti durante la tua dolescenza.Ora che te ne sei andata e che non ti sei fatta piu vedere tutta porta marina è desolata, 6 speciale e ritorna al piu presto nostra piccola stella ribelle.