Caro Francesco, non pensavo e non immaginavo di dover arrivare a tanto, ma tu mi ci hai costretto. Il tuo malevole confronto, la tua ostile indifferenza, la tua finzione crudele, il tuo calcolato linciaggio, e le tue insicurezze scagliate come pietre, affiorano dal fondo della tua anima, e la tua voce muta, raccoglie tutte le ingiurie che soffiano rancore, le crudeltà che fioriscono a distanza, le accuse che dilatano la solitudine e che si formano man mano che ti allontani, mi descrivono una parte di tè, quella parte che molto dubitavo, ma che non conoscevo. Io ti ho amata tanto, ma ho ricevuto tanto dolore da parte tua, dolore non meritato. Pensavo che anche tu avessi un cuore, ma i battiti che tu sentivi, era una macchina che mentre pompava faceva rumore, perchè il vero cuore, è tutta un'altra cosa. Il nostro amore è stato instabilmente alterato dal tuo ambiguo comportamento, con allusioni ed illusioni varie, senza la consapevolezza di dover e voler fare, qualche sacrificio per noi. Cielo, terra, acqua, aria, fuoco, questo eri per mè, ma io per tè, ero solo un gioco. Tanti sogni io con tè, volevo far avverare, ma tu con mè, hai continuato a giocare, io, seriamente ti ho donato il mio cuore, ma tu, lasciavi i tuoi dubbi, facendolo soffrire. Non ti sei mai impegnato, sentimentalmente piu di tanto, ti è sempre mancata la determinazione, la concentrazione, la praticità, il coraggio e il sacrificio, di impegnarti almeno per te stesso, tutte doti, che se volevi, ti appartenevano. Ti sei sempre creato degli alibi, in cui stentavo a crederci, ho cercato con praticità, di convincerti sulla realtà, ma tutto è stato inutile. Per mè, è stato difficile, nascere per qualcuno, vivere per qualcuno, amare qualcuno, soffrire per qualcuno, e scoprire nel tempo, che per qualcuno non'ero nessuno. Ora d'innanzi a mè, cammina muta l'ombra sofferente di un amore, ormai lontano dal sentimento di un ragazzo, che non'ha voluto, o non'ha saputo amarmi. Adesso, cosa mi rimane di tè, niente, solo l'alone di un bellissimo ricordo, racchiuso oltre i confini del tempo, nel mio malinconico cuore, che si accosta, al mio dolore per tè. ADDIO per sempre, Delia. PS Affinchè il ricordo, non cada nell'obblio.