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Lo so da quasi sei anni... lo so, e non sapevo di saperlo!
Sembro sciocca, vero? Una pazza che scrive parole senza senso. Beh... forse è vero che sono sciocca e pazza, ma in fondo... non me ne importa niente!
Sono felice, felicissima... eppure non riesco a smettere di piangere! Ma il mio è un pianto di gioia, di liberazione e, soprattutto, di scoperta. Era tutto così chiaro... è tutto così chiaro da un sacco di tempo, ma non me ne rendevo conto, non riuscivo a capire... o forse non volevo capire. Tante cose sono cambiate in questi sei anni ed ero sicura che anche i miei sentimenti per il mio angelo sconosciuto fossero cambiati... ma non è così.
Francesco è molto importante per me, l'ho capito dalla prima volta che i nostri sguardi si sono incrociati profondamente... attenzione! Non ho detto dal primo momento che l'ho visto, ma dal primo istante eterno in cui ho guardato a fondo nei suoi occhi, specchio della sua anima. E, in quell'istante fugace così lontano, eppure così vicino e immortale, ho visto i miei occhi riflessi nei suoi. E da allora una parte della mia anima vive dentro di lui, proprio come la sua vive dentro di me.
Mi ero allontanata da lui, avevo allontanato la sua anima dal mio cuore, convinta di aver trovato un altro angelo. Quanto mi sbagliavo! Francesco è il mio unico angelo e, da quando ho smesso di nasconderlo a me stessa, non posso fare a meno di sorridere piangendo.
La sua anima è rifiorita dentro di me e ora è unita alla mia in un tenero abbraccio... e sfido chiunque a cercare di distruggere questa gioiosa armonia.
Ho sempre rifiutato l'idea di lottare per amore, ho sempre pensato che amore e lotta si escludessero a vicenda. In effetti è così... in un certo senso. Ma credo anche che l'amore richieda forza, oltre che apertura del cuore... è per questo che io ?lotterò? per il mio ?amore?: lotterò contro le mie paure, le mie insicurezze, i miei dubbi (anche se ormai questi sono quasi del tutto scomparsi)... lotterò anche contro i pregiudizi della gente, lotterò a favore del coraggio e della felicità. Lotterò per trasformare il mio ?amore in potenza? in ?amore in atto?, amore sincero, profondo, onesto, leale, appagante e meraviglioso.
Forse sembro una stupida, un'illusa che fantastica su un ragazzo di cui conosce poche cose ma, sinceramente, ora non mi importa più dei giudizi degli altri, di cosa pensano di me. Io non mi aspetto che capiscano me e i miei sentimenti perché... neanche io riesco a capire, a spiegare cosa provo realmente e precisamente. Non c'è nulla di certo a parte una cosa... l'affetto che provo per Francesco. Questa è la mia unica certezza, ma mi basta (almeno per ora), non sarei più convinta e felice neanche se avessi mille altre ragioni.
Quasi non mi riconosco in queste parole... mi sembra impossibile che la Stefania che sta scrivendo queste riflessioni sia la stessa ragazza insicura e paurosa di qualche tempo fa'. Ma è proprio così: mi sento forte, convinta, sicura al 100%, leggera e felice. Ora che sono riuscita a leggere a fondo nella mia anima nessuno potrà convincermi a cambiare idea, nessuno potrà mai manipolare i miei sentimenti.
Con fatica, molta fatica, e sofferenza sono finalmente riuscita a rompere la gabbia in cui mi sentivo imprigionata e il silenzio della mia anima. Le tenebre si sono diradate, il sole è finalmente risorto, portando la luce e il calore nella mia anima e nel mio cuore.
Tutti i dubbi, quegli ostacoli che sembravano insuperabili, le incertezze, la confusione, non sono altro che un ricordo... non sono mai stata così sicura dei miei sentimenti prima d'ora... così sicura di me stessa, forte e convinta del fatto che il mio sogno si realizzerà presto.
Io ritrovo il sorriso solo pensando a Francesco! È per questo che non mi pesa più neanche studiare e faticare ogni giorno, perché desidero che il mio dolce angelo sia fiero di me e perché penso che ogni giorno che passa è un giorno in meno che sto lontana da lui.
Non so cosa mi spinge a persistere, a continuare a pensare alla mia stella luminosa... non riesco a trovare le parole perché sensazioni ed emozioni così forti, che provo quando lo vedo o anche semplicemente quando penso a lui, sono impossibili da definire con il linguaggio umano... non esistono ancora parole per descrivere il mio affetto, il mio attaccamento e il mio interesse per Francesco.
Come ho già detto, non mi aspetto comprensione e sostegno dalle altre persone, anche io probabilmente, se mi trovassi al loro posto, sarei piuttosto scettica e farei fatica a capire.
Ma io so che esiste una persona capace di leggere nel mio cuore e di capire ogni cosa, di cogliere ogni mio piccolo e quasi impercettibile brivido, ogni mia dolce emozione...e so che questa persona è anche l'unica in grado di vedere Francesco come lo vedo io, con i miei stessi occhi. E questa persona è Dio: so che, finchè mi starà accanto, quindi per l'eternità, potrò contare su di Lui, sul Suo Amore, sulla Sua Comprensione e sulla Sua Infinita e Disinteressata Bontà. Nessuno mi conosce meglio di Dio e sono sicura che, se provo questo profondo ma inspiegabile sentimento per Francesco, esiste un motivo... è Dio che ha progettato tutto questo, è Dio che ha deciso di metterlo sul mio cammino e che ha scritto il suo nome accanto al mio sul libro del mio destino. Tutto quello che accade nella nostra vita, gli incontri che facciamo, l'amore che doniamo e riceviamo, non sono frutto del caso, non sono semplici coincidenze. Tutto è già pianificato e programmato nella Mente di Dio, tutto esiste in Lui prima che accada... anche le sofferenze e il dolore che, per quanto facciamo fatica ad accettare, dobbiamo affrontare.
Quando accade qualcosa di bello e insperato non dobbiamo mai andare alla ricerca del suo motivo, perché solo Dio lo può conoscere, ma dobbiamo semplicemente rivolgerGli un sincero e caloroso grazie. È proprio quello che ho fatto io quando ho ricevuto la piacevole sorpresa di Francesco... non ho mai chiesto a Dio perchè lo ha messo sul mio cammino, bensì l'ho accolto come un dono, uno dei tanti con i quali mi ha resa fortunata.
Ho avuto tante occasioni per conoscere Francesco, occasioni che però non ho saputo cogliere al volo... ma, nonostante questo, non ho nessun rimpianto perché sono sicura che tutto si è svolto esattamente come doveva avvenire. Quello che è stato, i momenti meravigliosi che ho vissuto, le occasioni perse, gli attimi imbarazzanti... tutto è esattamente avvenuto come Dio ha programmato. È vero, probabilmente certe occasioni non capiteranno mai più... ma chi mi assicura che quelle che avverranno in futuro non saranno migliori di quelle passate? Chi può essere certo che non rivivrò momenti meravigliosi, mille e più volte migliori di quelli che continuano a vivere nei miei ricordi?
A volte mi ritrovo a fantasticare su Francesco, su quello che accadrà tra di noi ma... penso che Dio abbia più fantasia di me e sicuramente il destino che ha il serbo per me è cento volte meglio di quello che ho potuto e potrò mai immaginare. E, per un destino così splendido, penso che valga la pena aspettare tanto perchè, quello che ho la fortuna di avere adesso, non è che un piccolo spiraglio di luce... ma dietro quella porta semiaperta mi aspetta una luce sfolgorante, più brillante del sole d'estate, che comunque non è che una piccola scintilla dell'Immenso Amore di Dio.
Confesso che non ho provato immediatamente questi sentimenti per Francesco... anzi, all'inizio non pensavo quasi mai a lui. Ma poi, nel novembre del 2002, anno del nostro ?incontro?, ho fatto un sogno... non ricordo minimamente quello che ho sognato e non perchè sono passati tanti anni, ma perchè era un sogno molto confuso, che non aveva nè inizio nè fine... ma ricordo che c'era lui, era Francesco il centro di quel sogno. E, da quel giorno, è diventato anche il centro dei miei pensieri e, presto, della mia vita. Fino ad allora non avevo mai creduto nell' ?amore a prima vista?, nel famoso ?colpo di fulmine? che travolse poeti come Dante, Petrarca, Leopardi... e chissà quanti altri; non aveva alcun senso, secondo me, amare qualcuno senza conoscere nulla del suo carattere, della sua personalità, della sua vita, e biasimavo quasi queste persone che, secondo me, si rifugiavano nella fantasia per non affrontare una realtà troppo dura e difficile e che non esternavano i loro sentimenti per paura di un rifiuto.
Ma nel momento in cui ho incontrato Francesco mi sono dovuta ricredere. Non è stato assolutamente ?amore a prima vista?, l'amore è un sentimento troppo immenso e troppo importante per donarlo a qualcuno di cui non conosco ancora nulla, ma posso dire con certezza che il mio è stato un ?colpo di fulmine?: in lui c'era e c'è tutt'ora quel certo ?je ne sais quois? che mi affascina e che mi mette le ali. Anno dopo anno ho imparato a conoscerlo, l'ho visto crescere e cambiare: i suoi capelli un po' più corti, il suo viso prima da bambino e poi da ragazzo, il suo sorriso timido e poi più deciso, più brillante, i suoi lineamenti da ragazzino e ora quasi da uomo... ma c'è qualcosa in lui che non è mai cambiato, che è rimasto sempre uguale... il suo sguardo. Estate dopo estate, il suo sguardo è sempre quello del primo giorno del nostro incontro: profondo, intenso, a volte fugace ma ugualmente penetrante, magnetico, dolce, gentile, curioso, quasi in cerca di una conferma o di una risposta... misterioso e magico. I suoi sguardi, gli sguardi che mi rivolge, che riserva solo a me, non sono mai cambiati e racchiudono tutti questi aggettivi e, soprattutto, tantissime emozioni. Potrebbero passare anni, secoli, millenni senza più vederlo, ma il ricordo del suo sguardo rimarrebbe impresso nella mia mente in eterno perchè è soprattutto il suo sguardo che rende Francesco così speciale per me.
Sono convinta che, nel corso della nostra vita, incontriamo inconsapevolmente molti angeli e io, finora, sono sicura di aver avuto la fortuna di incontrarne almeno due... e uno di questi è proprio Francesco. E, forse, è proprio perchè è un angelo, il mio angelo, che avvicinarlo, parlargli, sembra così complicato, anche se, invece, dovrebbe essere più semplice.
Non importa cosa pensano gli altri di lui, non importano i giudizi delle persone care che mi circondano, non importa niente di niente... l'importante è Francesco... e questa è l'unica cosa che conta veramente.
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