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Dedica a cui stai rispondendo
Questa è una dedica dedicata a tutti...è una dedica che spero che viarrivi, che si faccia sentire, e che non vi faccia fare i mieierrori..Sono una ragazza di sedici anni e da due fino ad oggi sto combattendo contro qualcosa che è più grande di me, ma per fortuna da quando sono ritornata dalla gita qualcosa è davvero cambiato.In due anni ne ho fatte di ca**ate, ca**ate che rimarranno sempre sul mio corpo e nella mia mente e che nessuno potrò mai cancellare..Non sapete quanto sono stata male ogni giorno che passava e quanto continuo a star male(anche se di meno)ogni giorno che sveglio e vedotutte le cicatrici sul mio corpo. Ormai ci sono e me le devo tenere finchè avrò la possibilità di vivere.Tutto è iniziato il giorno in cui ho perso la cugina di mio padre, avevo 14anni ed ancora è troppo piccola per affrontare un dolore tale, ed è stato ciò che mi ha fatto odiare la cosa più importante che ci è stata data:la VITA.Successivamento ho perso mia nonna e due mie zie(una 15 giorni fa), e davvero il mondo mi era crollato veramente addosso nel momento in cuiho perso mia nonna, è come se avessi perso una metà di me stessa.Ho passato due anni a farmi del male, e in questi due anni ho tentato ben 6 volte il suicidio, e dirlo mi fa star male e bene allo stesso tempo.Devo premettere che ho smesso di credere in Dio nel momento in cui èmorta la cugina di mio padre e da quel momento non ho messo più piede dentro una chiesa, dentro al cimitero dentro a qualsiasi luogo diculto.Poi in gita è successo quel che è successo. Era l'ultima sera ed eravamo rimasti in 5 in camera, io ed altre 4 persone due delle quali poi sono andate in un'altra camera per un pò(uno era mio cugino). A questa età ancora non sappiamo bene quali sono i nostri limiti.Abbiamo iniziato a bere, per scherzo, per fare una ragazzata..Un bicchiero di gin uno dopo l'altro senza fermarci, inizialmente ero felice, poi mi stesi sul letto e stavo parlando con un mio amico.Dopo poco arrivò mio cugino e si accorse che non ero in me, io volevo bere un'altro bicchiere, lui mi ricattò dicendomi che se l'avessifatto avrebbe chiamato mio padre. La mia risposta fu precisa ed immediata: SE LO FAI MI BUTTO DALLA FINESTRA, E SAI CHE QUANDO DICOUNA COSA LA FACCIO.Ho bevuto un'altro bicchiero e poi ho fumato una sigaretta, e quella è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso: sono andata in coma etilico... Ero vicina alla morte, ma la cosa più bella che ho visto in quel periodo di tempo è stato vedere mia nonna, e poi Dio. Da quel momento la mia vita è cambiata sul serio, ora ho la certezza che qualcosa esiste davvero.Il giorno dopo rimasi sull'autobus con l'autista perchè stavo ancora male(nella notte verso le 3 mi ero ripresa) e parlando con lui davanti agli occhi mi sono apparse tante cose belle delle quali non mi ero mai accorta della presenza.Tutti nella vita proviamo un dolore più o meno forte, ma non ci dobbiamo mai dare per persi. Dentro di noi ci sarà sempre una speranza, una speranza che vive e che si fa sentire, se noi la vogliamo sentire.Non siamo mai soli, anche quando pensiamo di esserlo accanto a noi esiste un Dio che ci ama e ci protegge e poi ci sono tante persone di cui non ci accorgiamo della loro presenza, ma ci sono e ci aiutano.Ragazzi/e se avete bisogno di parlare, di sfogarvi, prendete e parlatene anche con la persona che avete incontrato cinque minuti prima se vale qualcosa vi saprà capire.Non buttatevi via, non fatevi del male, non fumate(nè sigarette nè altro), non bevete, perchè non sono queste le cose che vi possono aiutare, sono solo cose che vi faranno star ancor più male quando sarete già a terra.Apritevi con chiunque, come io ho fatto ora con voi, e come ho fatto con l'autista e con tutti i miei professori che credevo non potessero mai capirvi.Aggrappatevi anche ad un filo d'erba quando non vedete uno spiraglio di luce intorno a voi, aggrappatevi anche a ciò che volete, ma non lasciatevi mai andare, tenete la testa alta più che potete e lottatefino al midollo, date sempre il meglio di voi.Un bacione a chiunque abbi letto questa dedica di una ragazza che sta uscendo da quel tunnel che gli sembrava interminabile.
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