Penso...
penso che quello che è successo nella mia città mi fa paura tristezza e ribrezzo.
penso che i miei genitori mi mettono tristezza anche loro, per quello che dicono, per le loro convinzioni.
ma allo stesso tempo sono davvero contenta che il loro"lavaggio del cervello" con me non sia funzionato.
Penso che devo decidere, decidere per lui, devo smetterla di pensare al grande amore della mia vita perchè è finito, devo smetterla di vedere ex che alla fine mi vedono solo come un'amica.
Penso che lui sia l'unica persona che davvero nella mia vita è "certa" e che è ora di crescere, perchè il divertimento non sempre è quello che si chiama "giusto".
Penso che sia triste vedere come un'idea politica possa compromettere un rapporto.
Penso che un anno duri sempre troppo e troppo poco, che mi sembra di non aver avuto abbastanza tempo per voler bene alle persone che avevo vicino.
Penso che a volte sarebbe comodo tornare piccola. Ma li, nel mondo dei balocchi, tutto è bianco e nero: Mi chiedo se davvero vale la pena di rinunciare alle sfumature...
Penso che sono stata stronza, ma ritengo di aver fatto la cosa giusta. Tutto ciò non appartiene a quelle che pensavo le mie grandi amiche, si chiama emulazione e non le rappresenta.
Penso che la chitarra nuova deve ancora arrivare, nonostante l'8 in latino e il 10 in mate. Dovrò andara ancora avanti a pianoforte.
Penso che voglio il motorino perchè sono stufa di dipendere dai miei.
Penso che qualche volta il male che mi fa tutto questo pensare non sia completamente inutile.
Penso che forse il mio pessimismo si stia lentamente rivoltando in ottimismo.
Penso che pensare faccia bene.