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Dedica a cui stai rispondendo
Quando sono andata via da Firenze avevo solo cinque anni, sono dovuta andare ad Avellino dalla nonna perchè alla mamma era venuto un malessere che ancora non si sapeva definire.
Ogni figlia ha con la sua mamma un rapporto speciale e anche io vivevo con lei in simbiosi: si usciva, si giocava, mi portava in ludoteca, mi veniva a prendere a scuola, mi portava dalle sue amiche e il nostro rapporto quindi era molto stretto.
La sera prima di andare a letto mi cullava tra le sue braccia e lei sapeva raccontarmi tante novelle che alla fine mi facevano addormentare.
Lei era brava a trattare con i bambini perchè era insegnante dell'asilo e a lei questa professione piaceva molto.
La vedevo preparare i disegni ed i piccoli lavori che poi il giorno dopo i bambini avrebbero fatto in classe godendo dei suoi sorrisi e delle sue tenerezze.
Tenerezze che poi si riflettevano su di me e mio fratello in mille modi.
Il pomeriggio quando doveva andare dalle sue amiche incominciava il "teatrino".
La mia mamma era una bellissima donna, alta, una figura da mannequin, aveva i capelli rossi, due occhioni verdi e con il babbo facevano la coppia più bella del mondo.
Allora cominciava a mettersi un pò di matita agli occhi, il rossetto alle labbra, il suo profumo preferito, e poi sceglieva cosa mettersi per l'occasione.
Ci pensava un pò e a sceltaa fatta era sempre la più elegante di tutte.
Questi sono gli ultimi ricordi che mi sono rimasti come sprazzi di luce dei momenti felici trascorsi con lei...perchè tutto ad un tratto la sua relazione con me e tutti gli altri si spense completamente.
Non potemmo più comunicare con lei e questo purtroppo durò sette anni.
La vedo spegnersi ogni giorno di più, soffriva, soffriva, soffriva molto e questa sofferenza me la porterò dietro per tutta la vita.
La ricordo buona, allegra, sorridente, divertente, affettuosa, generosa, piena di comprensione per tutto e tutti.
Non sono potuta crescere con lei in tutte le cose della vita, e anche se la chiamavo e la baciavo lei non mi rispondeva.
Mi guardava con i suoi occhioni verdi e non ho mai potuto sapere cosa volesse dire, se mi vedevaa cresciuta, se i miei baci potessero farla stare meglio.
Purtroppo la vita le ha tolto il piacere di vederci crescere.
Sono passati quattro anni ormai e ora che ne ho 17 anni e cammino per la strada con le amiche...e vedo una mamma con la propria bambina provo un pò di invidia perchè io non posso farlo più..so che sei con me in ogni momento..
La cosa più strana è che...dopo aver comprato con i miei amici i biglietti per il concerto di Vasco...ho pensato:"devo chiamare mamma per dirglielo"...ma scorrendo la rubrica al nome mamma non c'era nessuno.
BEH MIO CARO ANGELO QUESTE PAROLE SONO PER TE...FORSE SONO TROPPO POCHE PER ESPRIMERTI TUTTO L'AMORE CHE HO..MI MANCHI E CONTINUERAI A MANCARMI PER SEMPRE...
TI AMO TUA LALY
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