Con le parole faccio schifo, guardandoti negli occhi mi sento come paralizzato, e quando finalmente ci siamo parlati non ti ho detto neanche un miliardesimo di quello che in realtà provo per te, blaterando solo qualcosa sul fatto che vorrei essere qualcosa di più che un amico per te, senza realmente dirti la reale portata di ciò che provo per te. tu mi hai risposto dicendomi tante cose, ma quella che in assoluto mi ha fatto più male è stato quando mi hai detto che non riusciresti a vedermi se non come "amicone". ma ormai io amicone non lo posso più essere, non ce la posso fare a esserlo. sono distrutto. tutti mi dicono di voltare pagina, di dimenticarti, di andare avanti, ed è quello che anche la mia parte razionale mi consiglia di fare, ma più ci provo e più mi ricordo di essere innamorato di te, ogni giorno di più, ogni giorno soffrendo di più, piangendo ogni notte (perchè anche gli uomini piangono, senza vergognarsene) sapendo che non puoi, non vuoi essere mia. cosa c'è di più dilaniante per un ragazzo innamorato che desiderare di dimenticare colei che si desidera più di ogni altra cosa al mondo?