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Non sono una persona che esprime molto le sue emozioni...per colpa del mio passato..stupido passato. Mi ha fatto crescere troppo presto portando lontano le gioie dell'infanzia, e vicino dolore e tristezza..cresciuta in una famiglia che in realtà non esisteva. Padre alcolizzato e una madre menefreghista che non c'era mai per evitare gli attacchi alcolisti di mio padre. No ho ricordanza di aver mai ricevuto una carezza, un abbraccio o una frase dolce dai miei genitori.Ero stufa di una vita in cui io dovevo fare la persona adulta e tenere in silenzio il mio dolore. L'unica cosa che mi rendeva davvero felice e che mi faceva dimenticare il mio dolore era pattinare sul ghiaccio..quando pattinavo era come se volassi mi sentivo libera..e solo in quel momento amavo la vita. Ma quando tornavo a casa tutta la mia felicità scompariva in un solo secondo. Mio padre ubriaco che urlava e appena mi vedeva mi veniva in contro urlava cose tremende e mi picchiava..perche??? semplicemnte perchè era ubriaco ma non per questo lo perdono.Poi un giorno successe qualcosa di ancora piu terribile. Io avevop una gara importante di pattinaggio, mia madre non era mai venuta a vedermi in fondo non aveva mai fatto niente per me, cosi quel giorno entrai in cucina e gli urlai dietro che lei ci doveva essere o altrimenti non gli avrei piu parlato. Quando alla pista di ghiaccio fecero il mio nome lei ancora non c'era, ed io ero arrabbiata furiosa, ma pattinai lo stesso e vinsi..poi arrivò una telefonata mia madre aveva avuto un incidente ed era all'ospedale. Un mese dopo per colpa di quell'incidente che gli aveva spappolato il fegato morì. E mentre se ne stava per andare io ero li con lei che le tenevo la testa fra le mie mani e lei mi fece promettere tre cose. Da quel giorno decisi di smettere di pattinare perchè il mio stupido sogno di pattinare l'aveva uccisa. Ovviamente l'assistente sociale levò l'affidamento di me e i miei fratelli a mio padre. Solo due persone ci potevano tenere e cioè mia nonna e mia zia ma non ci vollero cosi finimmo in collegio.avevo sei anni quando ci finii e 12 quando ne usci ma ricordo tutto come fosse ieri. ho passato sei anni di inferno non vi elencherò ninete di tutto quello che è successo perche altrimenti inizio a piangere ma vi posso dire che è atroce. A 12 anni mio zio venne a prendere me e i miei fratelli e4 ci portò a vivere con lui.e non lo ringrazierò mami abbastanza per averci dato una vita meravigliosa.Non ho mai perdonato i miei genitori e mai lo farò, ho troppa rabbia dolore e umiliazione anche solo per pensare di chiamare mio padre che è ancora vivo o di andare a trovare mia madre al cimitero. I miei veri genitori sono i m iei zii, perche non sei genitore sol perche metti al mondo qualcuno le sei perche gli insegni cosa è giusto e cosa non lo è.gli insegni ad andare avanti nella vita.e tutto questo lo yhanno fatto i miei zii no mia madre e mio padre. Non auguro anessuno nemmeno per un secpndo di provare il dolore che io ho provato per 12 anni. che ancora oggi di tanto in tanto torna a farmi visita..ma spero che in molti mi rispondiate..grazie
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