.."Perchè non mi vuoi parlare?Perchè ogni volta che ci provo mi mandi in bianco?e te ne ho date di occasioni Damiano..E poi, perchè sei morto?Avresti dovuto impegnarti un pò di più, non credi?Pigro, inutile,bast*rdo..se mi avessi amata davvero, saresti rimasto vivo, ti saresti aggrappato alla tua vita..E invece hai mollato stronzo..hai mollato tua moglie, e tua figlia Tamila di 18 mesi..Sei un vigliacco avevi la possobolità di scegliere..Potevi restare, ma non te ne fregava abbastanza di me, di Tamila, non ci amavi a sufficienza.."
Amore mio, è passato un anno e tre giorni, da quel maledettissimo giorno, e le parole che ho riportato sopra, le ho scritte nel mio diario, un mese e mezzo dopo la tua morte..ora ti chiedo scusa amore, perchè non sapevo quello che dicevo..
tre giorni fa il telefono non ha smesso di squillare un secondo..Gente che si era ricordata che giorno era e voleva sapere come stavo, come me la cavavo con Tami..
Poi oggi, mi sono svegliata, con la nostra piccola che mi dormiva accanto nel lettone, e mi sono sentita diversa..per la prima volta dopo un anno, non mi ero svegliata bruscamente durante la notte..ma non era tanto quello..avevo finalmente completato il mio lungo viaggio dalla testa al cuore, e avevo finalmente capitoche tu, Damiano,non saresti mai più tornato..
Conosco l'antico detto secondo il quale ci vuole un anno e un giornoper capire, per capire davvero, fino in fondo all'anima che una persona è morta..bisogna vivere un intero anno senza questa persona, sperimentare ogni parte della nostra esistenza senza di lei, il proprio compleanno, il suo, l'anniversario di matrimonio, quello della morte, e solo superato tutto ciò, si comincia a capire..
Per tutto quel tempo, non avevo fatto altro che ripetermi che tu amore mio, saresti tornato, che in qualche modo ci saresti riuscito, perchè mi amavi..ma adesso avevo capito..era stato come completare l'immagine di un puzzle con l'ultima tessera mancante:Damiano, non saresti tornato..e cosi ho pianto, ed erano mesi che non lo facevo più..