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Ricordo che a 8 anni invidiavo le mie coetanee perché loro andavano a scuola con i genitori, e io non potevo perché non avevo il papà e mamma doveva andare a lavorare. Col tempo ho smesso di invidiarle perché alla fine mamma faceva anche la parte di papà e anche se non mi accompagnava a scuola sino all?entrata lei tutte le mattine andando a lavoro mi dimostrava molto più bene di quanto potessero fare gli altri genitori, anche se sicuramente anche loro volevano bene ai loro fogli, però è facile voler bene a una persona se la sua vita non dipendesse solo ed esclusivamente dalla tua? questo l?ho capito i primi anni delle medie? Mia madre non mi ha mai dimostrato di volermi bene in altri modi, non mi ha mai aiutato a fare i compiti, non mi chiedeva mai come era andata a scuola, non ha mai pulito la mia stanza e molte altre cose che prima mi avrebbero fatto molto piacere, adesso ho quasi 17 anni e penso che mia madre sia veramente la mamma migliore del mondo! Anche se lei non lo sa con questi ?difetti? mi ha fatto crescere! Una volta la mia famiglia era veramente bella anche se i ricordi son pochi, mio padre e mia madre si amavano tanto e vederli insieme era bello.. non so perché? eravamo una famiglia modello sempre col sorriso, tutti molto affettuosi.. poi?il 31 gennaio del 2000 papà è morto?lui lavorava sulle navi e aveva avuto un incidente alla gamba, a quanto ho capito aveva preso un colpo con un oggetto chiamato ?rizza? questo gli aveva formato un ematoma interno, e faceva molto male a lui, ma anche a me che i primi giorni a casa sentivo mio papà urlare dal dolore e gridare in continuazione ?sto morendo?. Una giorno mamma era uscita per pochi minuti da casa e io ero sola in casa con papà però non avevo il coraggio di entrare nella sua stanza, mi faceva male vederlo così. Quel giorno mi chiamò e io dovetti entrare per forza, mi chiese di passarli qualcosa e poi mi parlò per poco tempo, mi chiese cose come cosa stavi facendo ecc.. quando arrivò mamma papà mi disse che ero stata una brava infermiera! Io non ero contenta di quel complimento ma non ricordo perché. La stessa sera all?incirca dopo cena a papà torno quel dolore orrendo, piangeva e urlava mentre mamma cercava di consigliarle invano qualcosa, non so dov?erano mie sorelle, io ricordo che stavo in camera mia l?unica stanza confinante a quella di mamma e papà, mi appoggiai al muro e piangevo, a quell?età avevo il vizio di pasticciare i muri e scrissi nel muro confinante a loro ?resisti resisti resisti? c?è ancora quella scritta dietro l?armadio ma non voglio guardarla e nessuno c?ha mai fatto caso?dopo un paio di giorni a casa papà fu trasferito all?ospedale marittimo di Alghero, mi sembra che ci sta un mese? mamma dormiva li con lui, lei racconta sempre cose tremendamente orribili su quell?ospedale, cose che ora non voglio manco raccontare?una domenica mamma ci porta a trovare papà, che brutto vederlo in un letto d?ospedale, non l?ho mai visto manco con un po? di febbre e me lo vedo sdraiato su quel lettino, pallido e molto dimagrito..siamo state li per un bel po? ma non ricordo niente apparte le sue ultime parole..quando stavamo andando via mi disse ?non disubbidire e non far arrabbiare mamma? forse non disse solo questo, ma è l?unica cosa che ricordo di quel giorno, in compenso ricordo tutto del giorno precedente?era il giorno della sua morte, il 31 gennaio. Quel giorno sono andata a scuola ho pranzato e come al solito dopo mamma s?è messa a lavare la cucina, io ero in soggiorno a fare i compiti, Edwige era andata a farsi l?abbonamento per il treno e Valentina non ricordo dov?era.. a un certo punto vedo dalla finestra 2 carabinieri che entrano nel mio giardino, all?ora pensavo che venissero solo per arrestare qualcuno e corsi da mamma in cucina a dirglielo ma anche lei gli aveva visti e prima che loro suonassero il campanello mamma aprì la porta?gli chiesero alcune cose di papà, tipo dov?era, cos?ha avuto ecc?mamma era preoccupatissima e continuava a chiedergli cos?era successo..alla fine dissero che avevano ricevuto una telefonata dall?ospedale che papà s?era aggravato e che doveva andare immediatamente, mamma non capì più niente chiamò l?ospedale, la misero in attesa per molto tempo fino a quando gli dicono che s?era aggravato e che doveva andare subito, con la roba?. Mamma lanciò il telefono e urlava, all?improvviso tutti i vicini entrarono nel mio giardino, qualcuno mi dice di andare ad avvisare mia zia, vado di corsa e torno a casa con lei, mamma stava cercando dei vestiti per papà poi senza dire nulla prese la macchina e andò ad Alghero? in quel momento arrivano Edwige e Valentina, io mi accorgo per la prima volta nella mia vita di molte persone che ti girano le spalle in momenti così, mia madre non era in condizioni di guidare e nessuno la volle accompagnare, accetto uno che la seguì con la macchina?
io e mie sorelle siamo andata a casa di mia zia con alcuni vicini, io ero zitta seduta in una poltrona, loro parlavano ma non ricordo che discorsi facevano? dopo ore mia madre chiama a casa di mia zia, parla con lei e dopo con Edwige? dopo un po? zia si avvicina a me e mi dice ?a papà se l?hanno portato via gli angioletti? o qualcosa del genere? io ricordo che non gli risposi e che tra me pensai che magari era svenuto o altre banalità..non ho versato lacrime, non avevo manco gli occhi lucidi. La notte a casa c?erano amici di famiglia molto stretti, io stavo nel divano avevo gli occhi chiusi ma non dormivo, non mi interessava sapere i loro discorsi aspettavo solo che arrivasse mamma, loro vedevano che mi giravo in continuazione e dissero che non riuscivo a dormire, quindi suppongo sapevano che non dormivo.. forse mi addormentai prima del ritorno di mamma o forse no, ma non ricordo? la mattina seguente andammo ad Alghero con zio Mario in macchina, arrivati all?ospedale mia mamma disse ?qui è dove hanno ammazzato mio marito? mi fecero molto male queste parole ma non risposi.. papà stava all?obitorio..ricordo che entrarono tutti a vederlo tranne io.. rimasi fuori e ricordo che molte persone mi vollero convincere ad entrare, una disse ?vieni, stai qui, da qui non lo vedi? aveva ragione da li avrei visto solo mia madre e mie sorelle piangere su un lenzuolo bianco e magari avrei intravisto qualcosa, ma comunque non accettai e un signore che lavorava li mi chiuse la porta in faccia?li piansi un po?..ero sicura che nessuno mi vedeva, ma non piansi di dolore, non sentivo la mancanza di mio papà ancora, ero solo preoccupata per mamma?al ritorno a casa, mi ricordo che non parlai per tutto il viaggio, fissavo solo le nuvole dal finestrino.. l?indomani ci sarebbe stato il funerale e avrebbero portato la bara di papà a casa. .. io stavo su nella mia camera e pensavo a papà quando a un tratto mia cugina entra in camera e mi dice se voglio andare con lei a trovare a nonna, andai, non ricordo come stava nonna, ma al mio rientro la bara era già arrivata a casa.. c?erano tantissime persone e mamma piangeva appoggiata a quel gran pezzo di legno che in quel momento rappresentava mio papà? urlava ?oh Tore Tore, non mi lasciare da sola? poi si gira dalla mia parte e mi dice ?vieni a salutare papà? ma io feci no con la testa e scappò fuori.. c?era una mia cugina che mi chiese di giocare con la palla e io giocai fino a quando Valentina mi venne a prendere e mi disse di andare con lei..io andai.. abbiamo fatto il giro del quartiere e lei non smetteva di piangere, nel tragitto ci attraversa la strada uno scarafaggio io volevo ammazzarlo ma mia sorella mi disse ?nooo! Magari è un padre di famiglia? quella frase mi colpi e lo lascia andare orgogliosa del mio gesto.. poi andammo in chiesa per il funerale e dopo la messa sentì per la prima volta la parola più atroce che può sentire una bambina di 7 anni ?condoglianze? poi basta non ricordo nient?altro? tutte le persone in questi giorni affolavano la casa non c?erano più.. Basta questo è il ricordo che mi resta di mio padre! Adesso ho 17 anni e ancora non so di preciso di cos?è morto, so che c?è una causa in corso perché i medici hanno scambiato la cartella di mio padre con un altro paziente operando lui alla schiena e l?altro alla gamba, nel frattempo le condizioni di mio padre peggioravano fin quando un embolia non gli ha levato la vita.. una puntura e avrei ancora qualcuno da chiamare papà?e invece no? come ho detto prima non ricordo niente dei 2 anni successivi e per questo un po? mi ritengo fortunata se non fosse che quegli anni hanno rovinato ancora di più la mia famiglia, avevo perso mio papà e mi sembrava abbastanza, ma la vita non mi adorava e a voluto che tutti i parenti si allontanassero o meglio ci girassero la faccia! Noi in quel periodo non avevamo una lira e mia sorella mi racconta che mamma andava tutte le sere a controllare se qualcuno aveva lasciato spiccioli nelle cabine telefoniche, andava a pulire appartamenti e la notte faceva il turno alla casa di riposo del paese? son stati anni difficili e per averli superati devo ringraziare solo mia madre che ha saputo mantenere 3 figlie completamente sola.. i primi anni delle scuole medie mamma comprò un attività, è un edicola che si trova al porto? ora stiamo bene economicamente, anche se mamma è 8 anni che non smette un minuto di sacrificarsi. Lavora dalle 6 del mattino fino alle 20, nessuna pausa e d?estate chiude anche alle 23, lei non sa quasi niente di me, non conosce i miei amici, non sa dove esco, che faccio tutto il giorno ma è comunque una mamma a tutti gli effetti e io le voglio un sacco bene*