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Dedica a cui stai rispondendo

Beh nessuno è mostro finché non vuole diventarlo... lo sai? Ma allora perché... perché me l'hai fatto? Ti stavo dando tutto il mio bene, e dentro sento una parte di me che pensa "beh almeno ho fatto contento qualcuno, e questo basta"... l'altra egoista ha capito che hai preso troppo, tanto, mi hai strappato la vita... perché? Cosa ti ho fatto io? Ti ho fatto del male in qualche modo? Ricordo le tue paroline mentre mi stavi addosso... "Dolce, sei così dolce..." la dolcezza di una bambina me l'hai rubata quella notte, me l'hai strappata trasformandola in quelle parole senza vita né calore, solo dolore... forse non sai cosa ho provato, forse perché tu l'hai buttata via, la tua vita. Se avevi un'anima l'hai gettata chissà dove, e la stai cacciando... e pensare che sono stata male al punto da odiarmi per lo sporco che sentivo dentro... "Le donne sono tutte bambole", l'hai urlato tu. Beh, tesoro, io non intendo esserlo... per causa tua lo sono stata, sono stata fredda e cattiva anch'io come tante persone che conoscevo... ma persino loro, quelle persone, ho capito che non avevano un briciolo dell'egoismo e della crudeltà che hai tu. Ogni cosa ha il suo lato buono: ho imparato ad apprezzare persino loro... ma tu, perché non vuoi farti aiutare? Perché ti ostini a nascondere la verità, a dire che hai la coscienza pulita? Allora sono io che di colpo a diciassette anni sono impazzita... eh? Sono impazzita e ho iniziato a raccontare balle su di te... così, senza motivo. Io mi conosco, conosco i miei sentimenti che tu hai molto gentilmente ucciso. Ma vedi... c'è una piccola differenza fra me e te: se tu hai sofferto, o semplicemente hai deciso di essere così... io amo le persone, le apprezzo, le ammiro. Non oserei mai toccare una bambina o un bambino: sento il loro mondo interiore palpitare quando ci parlo, sento se un sorriso è vero o vuoto. Cosa che tu col tuo
egoismo non vedrai mai... Ma io mi faccio aiutare nonostante tutto: il cuore mi fa ancora male, ma ne sono uscita, vedi? Sono piu' forte di te, so cos'è l'amore e non seguirei mai quella strada... non avrei mai pronunciato la parola "mostro" prima di conoscerti, prima di capire che... i mostri esistono, sì esistono. Eppure continuo a
chiedermi perché... perché hai ingrandito quel mostro in te invece di sconfiggerlo. Sarai davvero così contento? Continui a ripetere che la tua coscienza è pulita... nessuno ha la coscienza pulita, ognuno ha
commesso i suoi piccoli errori... ma quando si tratta di fare del male, persino i piu' maniaci, o anche semplici omosessuali malgiudicati senza motivo... stanno attenti. Si nascondono persino per non fare del male, non osano toccare una persona se sanno di
rubare quella libertà. Invece il tuo sì... è essere maniaco, non credo alle cretinate che dice la gente... su che gli omosessuali
siano gente "strana", che i pedofili siano cattivi... non sei cattivo se non fai di tutto per esserlo. Chi rispetta lo rispetto,
qualsiasi segreto abbia dentro... ma il rispetto lo sento... e questo non è essere strano, anzi, è avere un cuore incredibilmente grande, che sa evitare quando vede che rischia di fare male!!! Tu invece... Volevo aiutarti, hai ricambiato così... voglio ancora aiutarti, ho
tentato ma ti ostini... stai male, lo capisci? Io vivo per fare del bene... perché quando faccio un regalo... quel "grazie" il dono piu' bello, quello il vero regalo... lo vedi che vivo? Mostro, addirittura... eh sì, non dimentico io. Ma neppure giudico, so che dentro di te un cuore piccolo e di pietra da qualche parte c'è... ormai è andata, hai fatto quel che volevi con me... ti ho fatto contento, no? No. Perché non sai accontentarti... se sapessi accontentarti non saresti arrivato fino a quel punto... quindi neanche a questo è servito tutto il mio dolore, neanche a questo.
Come vorrei scoprire che c'è qualcosa di buono in te... c'è gente che non fa nulla e ripete costantemente di essere "buona" e poi si permette di giudicare gli altri. Come se la bontà si trovasse nelle parole, e non nel cuore, nei fatti... io non ho la coscienza pulita, lo so, quando mi hai detto che sono buona la prima volta... ho
ammesso che alcune cavolate le ho fatte, cavolate per cui ho dovuto chiedere scusa piangendo pur di farmi perdonare... credimi, nessuno ha la coscienza pulita... ma spero siano pochi quelli come te che scelgono apertamente di diventare mostri, di uccidersi da soli. Io non lo farò mai... e ci credo che non lo farò, e continuerò credere che da qualche parte in te c'è ancora quel bambino che c'è in tutti
noi. Io sto rinascendo, non starò tutto il tempo a piagnucolare su quello che mi hai fatto, avrai avuto i tuoi motivi, boh. Ma tu... lavatela sul serio la coscienza, e piantala di dire che non hai fatto niente. Sono pazza a modo mio, ma sono una pazza sincera... senza "tento di esserlo". Quindi fino a che non dirai la realtà... mi spiace, ma per il mio cuore rimarrai tu il "mostro".
La "dolce"...
non sarà un semplice aggettivo a identificarmi, perché io di dolcezze ne sento di nuovo di tanti tipi dentro... sto riprendendo a vivere.
Serena