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Ci sono cose che sono ovvie, davvero.
Ad esempio a nessuno piace avere intorno uno che non fa altro che ripeterti quanto la vita sia brutta o insopportabile o quanto essa sia meravigliosa. Ognuno si aggrappa alle proprie illusioni, da ambo le parti e nessuno le vuole scalfite. Ci costruiamo la nostra verità e la eleggiamo assoluta, poi troviamo le prove della sua correttezza. Le troviamo sempre perchè sono intorno a noi. C'è poi il discorso delle carte: "la vita ci da delle carte e sta a noi giocarle". Mai sentito un discorso più idiota e intelligente insieme. Dire che la vita è un gioco è intrinsecamente stupido. Dire che invece le condizioni di base sono del tutto casuali è vero. Dire che dipende completamente da noi il come si giocano queste carte è una altra idiozia e anche il contrario lo è. E' tutto molto semplice per chi vuole che sia così, molto complicato altrimenti. E comunque e' probabile che tutti abbiano torto. Non e' che io ci provi gusto a farmi le seghe mentali è che semplicemente devo farlo, mi spiace non ho il dono della leggerezza per il quale se ho un problema posso ignorarlo nella speranza che si risolva da solo. E' inutile bisogna scavare, capire cosa è andato storto, sbattere tutto giù per cercare di ricostruire. E' che ci crediate o no, fare questo da soli è uno sforzo immane. E' questo il motivo per cui non esco e mi godo la vita/conosco nuove persone perche questo non aiuta.
Non so più cosa mi dia realmente piacere. Non do colpe a nessuno della mia solitudine, è il mio modo di essere, e' il mio male minore rispetto a tutto il resto. Ma mi rendo conto che è pur sempre un male. Non chiedero scusa per questo post nè per le mie seghe mentali, non c'è nulla di male a parlare di solitudine sia in modo costruttivo (come cerco di fare) sia in modo distruttivo (perchè comunque questo è anche un luogo per sfogarsi). Perciò continuerò a farlo e ad ascoltare chi lo farà senza fargli la graduatoria del numero di persone che presumibilmente stanno peggio di lui nè raccontargli/le che è una persona fortunata solo perchè non si è beccata un cancro al pancreas a 18 anni durante la prima guerra mondiale. Sarebbe carino che facessimo tutti così, che ci ascoltassimo che questo spazio servisse a capire qualcosa di noi attraverso altre persone. Non trovate?
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