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Dedica a cui stai rispondendo

Salve a tutti. Sono un ragazzo di 22 anni e questa sera provo davvero l'esigenza di usare questo sito per sfogarmi e raccontare della mia situazione, anche se molto probabilmente apparirò patetico agli occhi altrui...
Ho diverse cose che mi vanno molto male e alle quali non sono riuscito a porvi rimedio nonostante io ci provi da anni e anni, e per una volta vorrei sentire da qualcuno delle parole di conforto o qualcosa di simile (anche se questo mi fa sembrare ancora più patetico e pretenzioso nei riguardi degli altri).
Mi ritengo un ragazzo gentile e disponibile nei confronti degli altri, certo non sono perfetto ma aiuto gli altri la maggior parte delle volte che ne ne ho facoltà, non creo problemi a chi mi sta intorno. Cerco inoltre di capire tutti gli altri, di risolvere i loro problemi esistenziali e le loro situazioni difficili cercando attenuare le loro sofferenze e le loro incertezze con le mie considerazioni o la mia disponibilità. Da tutto questo non ho ricavato nulla. NULLA! NULLA! NULLA!!!
Sono frustrato e mi sento così solo che ho voglia di piangere. Tutto quello che faccio non serve a niente. Non ho un solo amico che tenga davvero a me e sono maltrattato dalla mia famiglia. Ogni volta che cerco di capire qualcuno e cerco di aiutarlo il più delle volte non si accorge nemmeno degli sforzi che faccio per aiutarlo. Ogni volta che conosco una persona nuova e che faccio "amicizia" con lei, alla fine il massimo che ottengo è essere considerato come un conoscente. Mi faccio in quattro per loro e mai una volta che loro si siano sognati di invitarmi ad una gita, ad una serata insieme in cui si possa fare qualco'altro oltre a parlare del più e del meno. Mai una volta ho visto qualcuno preoccuparsi per me o chiedermi se avevo problemi o che volesse capire i miei di stati d'animo. Poi vengo a sapere che tra loro si organizzano le gite e i divertimenti e le cene di capodanno e le vacanze insieme... mentre io sono costretto a rimanere sempre a casa ad annegare nella solitudine, rinchiuso tra quattro mura come una prigione. Tento di rimediare leggendo molti libri, disegnando o scrivendo storie o facendo qualche corsa o qualche nuotata ma sono sempre da solo... non ce la faccio più!!! Che cosa c'è che non va in me???? Sono sempre leale e onesto con gli altri. Forse è perchè dico sempre quello che penso??? Agli altri non piace quello che penso io quando espongo una opinione??? Ma io cerco sempre di ascoltarli, di analizzare i loro ragionamenti e quando mi convincono gli do ragione e ammetto il torto; quando non mi convincono gli dico le mie considerazioni in modo razionale. Ma anche il caso che quelle considerazioni non gli piacessero, non è un motivo per trattarmi come uno sconosciuto!!! Io cerco di capirli! Perchè nessuno dei miei "amici" vuole capire me per una volta??? Non penso di essere egocentrico. E poi c'è la mia stramaledetta famiglia. Non ne azzecco una per loro, solo mia mamma cerca di capirmi un po' ma tutti gli altri continuano a farmi critiche per un nonnulla, per le cose più insensate. Mi padre mi fa capire ogni giorno direttamente o indirettamente che per lui sono una delusione, sono un fallimento, a volte dice che sono una m**da, uno sfigato, un deficiente... mia sorella poi continua ad essere prepotente ed arrogante e continua a punzecchiare come una zanzare che vuole a tutti i costi infastidire; mio papà poi è un provocatore, arrogante e insensibile; sempre pronto ad attacare briga con me e dirmi che non faccio niente dalla mattina alla sera anche se non è vero (ma lui lo fa per principio anche se non è mai sul posto a vedermi). Ormai i momenti in cui sono contento di avere un padre e una sorella si fanno sempre più rari e comincio a considerlarli solo come persone molto sgradevoli che abitano con me. Ogni volta che provo a fare qualcosa per loro di carino o gentile sono anche peggio dei miei falsi amici: non mi ringraziano mai, non mi salutano mai, pretendono solo, se ce da fargli un favore a loro sono impassibili e dicono che devo farglieli perchè sono una m**da che non fa un ca**o anche se non è vero; quando sono io a chiedergli (raramente) un favore o un piacere mi dicono che lo posso fare anche io da solo e se poi dicono di sì, il 50 % delle volte non lo fanno comunque, mentre io devo sempre essere preciso e puntuale. Ogni volta che mi riappacifico con loro me ne pento poco dopo con la loro straf**tenza e ingratitudine e scarsa memoria e la loro nulla considerazione della mia persona. A voi che leggete sembrerà la classica situazione in cui l'accusatore accusa che è il mondo ad avere dei problemi mentre non si accorge che il problema l'ha lui; bhè, ci ho pensato anche io, spesso ultimamente e cerco di cambiare il più possibile per cercare di poter ottenere un po' di equità nei trattamenti, ma alla fine tutto si risolve con un nulla di fatto. So che anche io ho dei difetti: dico quello che penso innanzitutto e la gente non vuole sentirsi dire la verità che pensa una persona ma solo parole che confermino il suo pensiero (badate io non offendo nessuno se non come risposta ad una offesa iniziale nei miei confronti da parte di altri o di una provocazione altrui). E poi altro difetto che so di avere è la scarsa disciplina: una volta da adolescente cel'avevo ma adesso dura al massimo due settimane dopodichè iniziano i problemi pur mettendoci tutto l'impegno e la buona volontà che ho. Adesso mi ritrovo solo e non so cosa fare. Forse sono troppo "troppo" e non me ne accorgo, forse non sono simpatico malgrado tutti i miei sforzi e i miei atteggiamenti amichevoli e gentili, forse sono troppo estroverso e spontaneo da fare irritare gli altri. Non lo so, so solo che anche se provo a cambiare gli altri continueranno ad usarmi quando farà loro comodo e poi dopo non mi considereranno più una volta passato il brutto tempo. A dire la verità in questi ultimi mesi non ho più una ragione per vivere, la cerco ma non cel'ho. In questi ultimi giorni penso di voler morire qualche volta, ma poi alla fine so che la vita mi è cara perchè a battermi posso avere coraggio, ma per il suicidio sono un codardo. In fondo una parte di me spera che riuscirò a trovare un vero amico a cui possa importare veramente, e una vera persona da amare che contraccambi il mio sentimento e mi faccia sentire speciale. Però ora mi sento davvero solo e frustrato e mi sento un fallito. Speravo che sofgandomi su questo sito potessi migliorare un po' l'umore ma non è così. Mi scuso se posso essere risultato incomprensibile in alcune parti del testo ma ho scritto di getto senza soffermarmi per la forte desolazione e tristetta e rabbia che sento. Un saluto a tutti.