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Dedica a cui stai rispondendo

Ci è riuscita. Ti ha portato via. Ti ha strappato da questo mondo come fossi erbaccia. Avevi solo 17 anni. E una vita davanti. Invece hai preferito lei. Lei che ti plagiava, e giorno dopo giorno ti toglieva sempre un po' più di dignità. Per lei avevi perso ogni forma di orgoglio. Ormai non esisteva nient'altro.
La amavi. Ma come si fa ad amare un qualcosa che inesorabilente ti devasta anima e corpo?
Lei ti faceva stare male, e tu lo sapevi. Sapevi che prima o poi ti avrebbe ucciso.
Ma non volevi pensarci, dicevi che non riuscivi a farne a meno.
"Lasciala, ti prego, smettila..."... non facevo altro che ripeterti.
Io la odiavo...e tu la amavi. E ai tuoi genitori, ai tuoi amici, non ci pensavi più?
Non te ne importava più di nulla, vero?
Lei era tutto per te.
Rubavi i soldi a tuo padre per comprarla. Ed era inutile che noi ti dicessimo di finirla, di riprendere in mano la tua vita, di reagire. Ci guardavi con quegli occhi ancora più grandi del normale e poi abbassavi la testa.
Abbiamo sperato fino alla fine che riuscissi a lasciarla perdere.
Invece no. Invece hai lasciato che pian piano ti conducesse dritto alla morte.
Avevi solo 17 anni. Ti hanno ritrovato disteso ai piedi di un albero, ancora con tracce di lei addosso. Bianco, freddo, immobile.
Non c'era già più nulla da fare.
Ti hanno portato all'obitorio senza neanche ripulirti. Ci dovevano pensare i tuoi genitori, dicevano.
Ci dovevano pensare loro a ridarti quel minimo di dignità che ormai non cercavi neanche più.
Hai lasciato che ti uccidesse.
Perchè?
Lei era tutto ciò che volevi.
Lei, la droga.
Amavi lei, cercavi lei, chiedevi lei.
Instancabilmente. Dicevi che ti piaceva il modo in cui ti faceva stare.
Lei mi fa schifo.
Ma non so se riuscirò mai a perdonare te per aver lasciato che ti uccidesse.
Non credo lo farò mai.