Mi ricordo ancora come sei entrato nella mia vita.. era un giovedì.. me lo ricordo benissimo.. pensavo di aver agito senza testa invece dovevo fare quel che ho fatto per conoscerti.. poi ho capito di amarti. è stato un guaio, perchè la mia testa ha deciso di smettere di pensare.. ti mandavo lettere, regalini, sorprese sotto il banco.. e tu mi ricambiavi con un saluto.. poi la situazione è migliorata.. eravamo piu amici e ora siamo di nuovo lontani.. ma tutto come si è semplificato si è complesso.. sì perchè la sottile differenza tra amare e voler bene è straziante. mi sono resa conto che la favola che stavo vivendo, la stavo vivendo da sola.. quando mi hanno raccontato com'eri dolce con le altre con frasi del tipo "sei troppo importante per me, ti voglio"..allora mi sono sentita morire. ho provato a odiarti, disprezzarti, svagarmi.. ma nulla..mi ritrovo ancora dipendente dalle tue parole, dal tuo sguardo..Sono stanca. Stanca di penderti dalle labbra. voglio dimenticare te e il tuo numero per sempre. Questo desiderio credo che esprimerò al mio compleanno, e non ditemi che se lo dico non si avvera, perchè io ormai non credo piu a nulla..