Ricordo la prima canzone che 'abbiamo cantato' insieme. La sapevi a memoria come me. Poesia e musica - ritagli di una vita: la mia. Lo so, non ti ricordi, ma chi se ne frega? Sono i miei ricordi. Ricordi di un amore mai esistito. Ricordi di noi.
Ricordi di una poesia di Roberto Vecchioni che, oltre a scriverla, la canta. Ricordi di una vecchia canzone "Le lettere d'amore (Chevalier de pas)" ispirata al poeta Fernando Pessoa. Non poteva essere più bello! Musica e poesia insieme. E se qualcuno ci guardasse in quel momento direbbe: sono ridicoli. Come sono ridicoli tutte le lettere d'amore.

"(...) le lettere d'amore, le lettere d'amore
fanno solo ridere:
le lettere d'amore non sarebbero d'amore
se non facessero ridere;
anch'io scrivevo un tempo lettere d'amore,
anch'io facevo ridere:
le lettere d'amore quando c'è l'amore,
per forza fanno ridere
(...) e scrivere d'amore, e scrivere d'amore,
anche se si fa ridere;
anche quando la guardi, anche mentre la perdi
quello che conta è scrivere;
(...) le lettere d'amore che avevo immaginato,
ma mi facevan ridere
magari fossi in tempo per potertele scrivere".

Forse una sera ti ricorderai di me e capirai che il senso delle stelle non è quello di un uomo. Fragili stelle che brillano lontano di quel brillare inutile. Magari sapessi anch'io scrivere lettere d'amore ridicoli. Magari avessi anche tu un'amore ridicolo. Magari!
Da lontano continuerò ad illuminarti il viso. Da lontano continuerai a scrivere di un amore che non sai.