La storia tra Fabio e Teresa è finita. No, non ne gioisco come se fossi il terzo incomodo o la punta di uno degli innumerevoli triangoli d?amore. Non mi sono mai sentita così? Anche perché, semmai, si potrebbe parlare di un quadrangolo. Ho anch?io il mio ragazzo. La nostra storia procede a gonfie vele. Per lui provo l?amore più vero e più profondo che sia possibile provare per un essere umano. La mia vita è sua. Ho fatto in quattro anni e mezzo di storia ogni tipo di sacrificio per conciliare il suo carattere un po? troppo razionale con il mio eccessivamente impulsivo e passionale; e la cosa straordinaria è che ci sono riuscita! Ho fatto di lui non un giocattolo a comando, ma un uomo convinto che a volte le donne vadano seguite, coccolate, accontentate? La nostra sintonia è pazzesca e se c?è un futuro che desidero costruire, è quello che vede noi due sempre insieme. Ad amarci. A gioire di una famiglia costruita con le nostre sole forze. Ci accomuna tutto: l?amicizia tra i nostri genitori, nata ancor prima che io e lui ci conoscessimo; il liceo, frequentato nello stesso identico edificio, che è stato anche teatro della nostra conoscenza; la scelta universitaria, che ci consente di sostenerci nei tanti sacrifici che due ragazzi con la media del 30 come noi devono necessariamente compiere; la passione per la musica, lui attraverso uno strumento e io attraverso la danza; e tante tante altre cose. Con lui ho iniziato a vivere dopo alcune storie finite male e ho avuto la forza di presentare ai miei ?il mio ragazzo? per la prima volta dopo anni di sfiducia nell?altro sesso. Io e Stefano siamo immensi, grandiosi, meravigliosi, strepitosi insieme. Siamo una squadra.
In tutto questo, c?è una sola cosa che lui, il mio ragazzo non sia riuscito a fare: farmi totalmente abolire il ricordo di Fabio. Si, avete capito bene: sto parlando del ragazzo la cui storia d?amore è finita per sempre. Fabio non è uno qualunque per me. O meglio, per il mondo intero lo è, ma per me no. Mentre gli altri vedono solo due estranei che si sfiorano passando nella grande via sotto casa mia, i miei occhi vedono una persona che è stata tutto per me? Le mie orecchie sentono una voce familiare - troppo familiare! - che per un anno mi ha fatta impazzire al telefono senza svelarmi mai l?identità di colui al quale apparteneva; quella stessa voce che nel magico dicembre 2002 ho potuto finalmente collegare a un volto, nel giorno del nostro primo appuntamento... Il mio naso avverte il suo profumo di sempre: Burberry man? Il mio cuore sente qualcosa. Non so dire bene cosa. No, non è la malinconia del desiderarlo ancora. E? piuttosto l?alchimia di un segreto che solo io e lui conosciamo e che torna sempre, in ogni moneto della mia vita. Non mi tormenta, né mi fa gioire. Mi porta semplicemente lontano dal mondo, in quel luogo tra cielo e terra che visitavo tutte le volte in cui ci incontravamo di nascosto. Forse quel luogo mi manca? La stabilità di una storia non riesce più a portarti in luoghi inesplorati: può farti cambiare la prospettiva dei paesaggi e magari farti notare qualche particolare prima ignorato, ma?quei luoghi no, sono preclusi. Fabio ha sempre cristallizzato la realtà in un vortice fermo dalle mille emozioni. E niente ha un senso quando penso a lui?neppure quando penso alla fine della sua storia. Mi rende triste sapere che non camminerà più qui, in questa via di casa mia in cui abita anche la sua ragazza. Mi rende triste sapere che la certezza di incontrarlo qualche volta con lo sguardo è ormai volata via per sempre. ?Quando un giorno quest?incubo che mi lega a lei finirà e avrò il coraggio di dire addio ai legami familiari che mi tengono in catene, io verrò da te. Ti chiederò di stare insieme, ti amerò alla luce del sole, ti corteggerò, se necessario, per convincerti che io ti amo come nessuno. Verrò da te anche se non sarai sola e non mi importerà di sfidare chi c?è accanto a te né tantomeno il passare degli anni potrà affievolire il mio sentimento per te.? Ricordo a memoria queste parole di tanto tanto tempo fa e ricordo anche la certezza, da me subito avvertita, che l?avresti fatto davvero. Che cosa è cambiato? Se rispetterai davvero quella promessa, per me non sarà solo una rivincita? Per un attimo mi sentirò di nuovo in quel luogo lontano del quale non intendo perdere i ricordi. Ogni tua proposta troverebbe il mio ?no?, è vero, ma almeno saprei di non essere stata invano una ragazza che moriva e viveva di te. Tu sei il pezzo della mia vita più emozionante ed entusiasmante. Sono ancora innamorata di ciò che tu rappresentavi nella folle adolescenza di una ragazzina che a 14 anni si è fidata di uno sconosciuto 23enne e l?ha incontrato lontano da tutto e tutti, baciandolo appassionatamente senza sapere nulla di lui. Innamorata persa dei tuoi modi?del tuo fumare la sigaretta guardandomi da lontano e facendomi capire che la stavi assaporando nello stesso modo in cui avresti assaporato me? del tuo modulare la voce calda a seconde delle notizie che stavi per darmi. Tu sei un ricordo che non posso più vivere, ma se adesso torni da me puoi sconvolgere e rinnovare la mia esistenza?
Grazie a chi ha letto e a chi avrà voglia di commentare. Se vi va, lasciate un consiglio o una frase: mi sentirei meno sola.