Ti ho sognato. Dopo tanto tempo, quando credevo ormai di non riuscirci più. Eri seduto in un bar e io ti ho visto subito entrando. Sono rimasta li a guardarti senza riuscire a pensare, senza sapere cosa fare. Eri di spalle, chino su dei fogli. Scrivevi. Scrivevi e sembravi sereno. Scrivevi ed io ti osservavo stupita. Nella mente si faceva largo una strana consapevolezza. Ma gli occhi non potevano ingannarsi tanto, eri li, eri tu. Vivo. Nonostante la certezza di un oggi diverso, di un domani senza te, di una vita di cui tu non farai più parte. Nonostante l?immagine di quella lapide che non mi lascia. Nonostante il desiderio che tutto sia un incubo.
E al risveglio ho capito che tutto è reale. Nell?istante in cui ho aperto gli occhi ho compreso che la tragedia è avvenuta, che tu non ci sei davvero, che posso venire a trovarti solo in quel posto gelido quando torno a casa, in mezzo al marmo e ai fiori, che tu mi guardi da quella foto in sei venuto così bene e sorridi. Sorridi radioso. Sorridi e stai bene. Mentre qui ogni pensiero rivolto a te e accompagnato da lacrime e tristezza. Qui nessun sorriso.