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Dedica a cui stai rispondendo

Abbiamo del gran danno, dei grandi guasti sulle armi, se facciamo un altro combattimento finita quella restiamo senza, del tutto. E quel non l?è niente a confronto dei grandi morti, di circa 30.000 per guadagnare quattro pietre e quattro boschi. Qua se non finisce questa cosa si diventa matti, con il lavoro che si fa e tribolar si va fuori con la testa.
Mangiare, poco e male, il pane duro e pieno di muffa, la carne congelata che viene dall?America.
Lasciar mangiare i poveri soldati come le bestie. Pane che ha ¾ di farina e porcherie e una di frumento, mettono dentro una biada in modo che viene duro come se fosse di cemento. Siamo sani per miracolo. Secchi, magri, senza far la barba e sporchi come le bestie.
Altroché i giornali, che parlano che i soldati al fronte stanno bene, mangiano, bevono.
Vorrei fargli provare un giorno o due ai signori d?Italia che ridono al caffè quando leggono sui giornali ?Vittoria dei soldati italiani?. Se provassero, se vedessero un minuto solo le cose che toccano ai poveri soldati, scapperebbero sotto terra.

Lettera del fante Attilio Romani 10 giugno 1915