Com è strana a volte la vita.
Mi soffermo a riflettere:
io esco da un amore che aveva il sapore di impossibile ma che in realtà non era abbastanza forte per volare e intanto tu amica mia, quell'amica a cui il mio lui ti confidava che pur amandomi non poteva sfuggire da quella vita ormai programmata dai suoi genitori, mi hai raccontato che non sai come è potuto sucederti ma hai una relazione da tre mesi con un uomo di 36 anni fidanzato da tantissimo tempo: NON POTEVO CREDERCI, vale, proprio tu?!
tu, così presa dalla tua ragione e dai tuoi "mai" ora sei li che vive nelle scomodi vesti "dell'altra".
Mi hai fatto tenerezza. Come mi fanno tenerezza tutte le ragazze che vivono queste storie. Provo tenerezza perchè rivedo, nei loro dubbi e nei loro racconti, me: la ragazza che per molti mesi ha avuto come sua unica compagnia la tristezza.
Ora è come se tutto intorno a me mi mostrasse com ero io e mi facesse capire quanto era sbagliata quella storia...
...e tu, amica mia, ieri sera mi dici:"dobbiamo vederci, ti devo parlare, voglio un tuo consiglio"ma quale consiglio ti potrei dare?? a un'amica non potrei mai consgliare di vivere una storia che so già la farà soffrire. Non saprei trovare le parole. So solo, amica mia, che nonostante la tua razionalità sei caduta anche tu in questa trappola: come vedi può succedere a chiunque...anche a me che tu ammiri tanto e, fino a qualche mese fa, non capivi perchè non riuscissi a rialzarmi da quella storia.
Credo di poterti solo dire "ogni situazione è diversa e spero che a te possa andare diversamente: se ti senti di rischiare, perchè essendo all'inizio credi di poter cntrollare la situazione, allora vivila ma non pensare di essere più forte tu del tuo cuore...ricorda: il cuore ha le sue ragioni che la ragione non conosce(Pascal)".
Ci sono pensieri che non ti dirò mai perchè non è giusto fare della propria esperienza un monito per gli altri: magari a te andrà meglio...ma, in questa dedica, che forse non leggerai, amica mia, c'è una parte di me che vorrebbe dirti: "scappa fnchè sei in tempo da questo amore malato...più vedrai quest'uomo e più l'impossibilità di stare con lui alimenterà quel sentimento che...forse non è amore...ma che fa molto ma molto più male dell'amore". A te non lo posso dire questo mio pensiero: abbiamo la stessa età e tu devi capire da sola quello che io da sola ho capito e, per poter capire bisogna viverle certe situazioni. Fino a qualche mese fa, anche se non me lo dicevi, quando mi guardavi piangere sembrava che tu mi giudicassi perchè soffrivo per lui con cui non potevo stare più...e forse dentro di te, nonostante tu fossi amica sia di me che di lui e conoscevi tutta la nostra complicata storia, pensavi, senza dirmelo, che di impossibile non c'è nulla...ora come faccio a dirlo a te...?forse è bene che tu conosca l'impossibilità e poi capisca che è solo una scusa per giustificare la vigliaccheria o la mancanza di vero amore..ma lo capirai da sola.
Ieri sera ti ho anche detto che sono cambiate molte cose nella mia vita e che ora sono molto serena, che frequento un altro ragazzo e che ho ripreso a vivere come si deve fare alla nostra età: per una persona che esce da un dolore c'è un'altra che quel dolore lo inizia a conoscere: questa è la vita. questa è la ruota che gira.
ciao vale...