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Dedica a cui stai rispondendo

Un anno fa volavi via, nel silenzio dell?alba interrotto solo dal canto della pioggia. Ieri sera non riuscivo a prendere sonno, continuavo a pensare che un anno fa quella di ieri era la tua ultima notte. Ho dovuto scacciare con forza questi pensieri dalla mia mente altrimenti avrei rischiato di impazzire. Un anno. Non mi sembra possibile. Sembrano passati solo alcuni mesi. Ricordo tutto di quel giorno. Ricordo la telefonata, il mio non volerci credere, il mio ripetere continuamente una parola come fossi impazzita, il cuore che sembrava volermi scoppiare in petto, poi la rabbia esplosa di colpo, la paura e alla fine il dolore, che è il solo a non andare via nonostante lo scorrere del tempo.
Con quali pensieri ti sei svegliato quella mattina? Eri di buon umore? Eri felice? E cosa hai pensato in quel momento? Verso chi è corso il tuo ultimo pensiero? Sono ossessionata da tutte queste domande e vorrei avere la certezza che non hai sofferto molto non solo fisicamente, ma anche dentro al solo pensiero di dover lasciare tutti. Vorrei che adesso tu stessi bene e spero tu abbia perdonato tutto il male che ti è stato fatto. Perché non c?è ragione che possa giustificare quel gesto, non c?è motivo che possa dare rassegnazione. Da un anno la domanda è sempre la stessa e credo continuerà a rimbombare nell?aria ogni qualvolta il pensiero correrà a te. Perché? Perché tu? Perché in quel modo? Perché? solo Perché?
A Natale poi ti ho visto. Quella foto in cui sei venuto così bene, i tuoi occhi, felici, il sorriso, bello. Subito mi è venuto da pensare che rispecchia lo stato d?animo in cui sei adesso, la serenità che hai ritrovato. Ma dopo qualche secondo il dolore mi ha investito. Faticavo a trattenere le lacrime e lo strazio è stato enorme. Ecco cosa rimaneva di te, di quello che eri stato. Per la follia di qualcuno, per l?ingiustizia di un gesto che non trova spiegazione, per una Ragione, un Disegno che, nonostante tutto, non si riesce a capire.
E ogni volta che vengo a trovarti mi fa male allo stesso modo forse perché è un segno tangibile di quello che è successo nonostante la mente voglia credere il contrario, illudersi che non sia così.
E i giorni continueranno a scorrere, anche se sembra impossibile, anche se a momenti si ha la sensazione che tutto possa fermarsi per far riprendere fiato dopo tanto dolore, ma è solo il tempo che può aiutare in questo, il tempo che scorre. E tu continuerai a vivere, come in un sogno e nei sogni vienimi a trovare, come hai già fatto e cerca di non soffrire troppo per il dolore che vedi sui volti quando il pensiero vola a te.