Un labirinto. Non mi viene in mente nessun'altra parola per descrivere questa situazione. La mia testa sta per esplodere, ho talmente tanti dubbi, talmente tanta confusione, e mi ritrovo a dover prendere una decisione da cui dipende tutto questo fottutissimo futuro. Qualunque cosa scelga, deluderò sempre qualcuno. La certezza di una laurea e di un lavoro ben pagato? L'incertezza di una vita fatta solo di ispirazione e creatività?
Questo è il bivio finale. Sono due giorni che mi trascino per la città con gli occhi gonfi e mi accascio a piangere in ogni angolo. Terrore di quello che perderò, qualsiasi cosa scelga. Paura di non poter contare sulle mie forze. Sono una persona così instabile...così maledettamente volubile e confusa. Tempo fa mi stavo asciugando i capelli, e li ho visti sempre più sottili e radi sulla fronte, ed ho visto le mie occhiaie e il viso tirato, e sono scoppiata a piangere di fronte a quell'immagine di me così insana...ho pensato a tutto quello che sto facendo per vivere nel modo sbagliato, a questo continuo vagare senza meta, a questa nebbia, e a tutto il male che mi faccio. Sono anni che non so cosa fare, che mi affanno tanto per non arrivare da nessuna parte. L'unica cosa che mi viene in mente è che quelli come me non fanno mai una bella fine. Guardatevi Control, il film su Ian Curtis, e capirete...capirete cosa significa vivere una realtà così precaria, sempre sull'orlo della crisi, quando sai che tutto potrebbe disintegrarsi in un secondo...è tutto fuori controllo, ecco la verità.