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Dedica a cui stai rispondendo
Non ne posso più.. mi manca la città in cui vivevo.. mi manca da morire, non riesco a non pensare a ciò che ho perso nel giro di due anni.. non ci riesco, è più forte di me.. e dopo due anni che me ne sono andata ormai sono anche abituata a chiudere la porta e a piangere in silenzio tutte le sere per cercare di alleviare il dolore, per carcare di dar meno peso al dolore che per tutta la giornata mi assale.. penso sempre "chissà che cosa staranno facendo adesso i miei amici..".. non è giusto che per il lavoro di mio padre io devo sacrificare la mia infanzia.. quando le mie amiche di qua dicono "sai, io e lei ci conosciamo da sempre, da quando avevamo 2 anni" io ci sto di m**da.. perchè tutto il mondo può avere un'amica da sempre e invece io devo cambiare in continuazione? perchè non posso starmene ferma in un posto per tutta la mia vita? non è giusto, non ne posso più.. vorrei essere come tutti, vorrei avere un'amica per sempre.. non riesco più a essere amica di qualcuno per due anni e poi cambiare.. mia madre lo usa come ricatto: mi dice "se tu non fai questo io l'anno prossimo me ne vado a Roma.." e certo, per lei è facile parlare.. lei è stata tutta la sua vita fissa in un posto, poi dopo i 30 anni ha iniziato a girare, ma solo perchè lo voleva, non l'ha costretta nessuno.. io invece sono costretta ad avere un infanzia di m**da, e sono costretta a non avere un'amica fissa per tutta la vita.. non è giusto, adesso devo proprio dirlo.. perchè non è possibile che una ragazzina di 12 anni stia così male per il lavoro di suo padre.. quanto darei per essere "normale" e per avere un'amica fissa, come ce l'anno tutti..
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