Alicetta di mamma..allatto Rachele e guardo la gigantografia del tuo visino, con quel tuo sorriso stupendo, che a tutto faceva pensare, ma non alla morte..nessuno ancora ti aveva spiegato cosa significava morire, perchè tu Alice avevi tutta la gioia di vivire di questo mondo..mi fa rabbia pensare che se non fossi stata li in quel momento quella macchina non ti avrebbe investita..ha investito te, una bimba di 8 anni, ha investito la tua infanzia, la tua voglia di diventare grande, la tua passione per il violino..e poi ha investito me, una mamma che si è sentita schiacciare dal dolore, dalla rabbia per chi ti aveva portata via per sempre..perchè sapevo che non saresti più tornata..che non avrei più stretto la tua manina, che non avrei più guardato dentro i tuoi occhioni scuri, che non ti avrei più vista ridere..di ricordi tuoi non ne avrò più..si sono fermati ai tuoi otto anni Alicetta..e io lo trovo ingiusto..terrò alto il tuo nome ALICE per tutta la vita..e chi ti ha investito non avrà mai pace..