''-Ma sono i porcospini di Schopenhauer nel senso che è una storia scritta da lui, o sono proprio i suoi, cioè lui aveva dei porcospini?-È una storia scritta da lui.Un gruppo di porcospini, in una giornata fredda, si stringono vicini per proteggersi con il loro calore.All'inizio stanno bene, ma dopo un pò incominciano ad avvertire le spine degli altri, allora sono costretti ad allontanarsi per non sentire il dolore.Poi il bisogno di calore li spinge nuovamente a riavvicinarsi, e ancora ad allontanarsi, così che i porcospini sono continuamente sballottati avanti e indietro, spinti da due mali.-I difetti, le abitudini, i comportamenti o le esigenze degli altri sono le spine, ognuno ha le sue.Alcuni porcospini però sono in grado di produrre molto calore interno.Questi riescono a trovare la giusta distanza dagli altri o addirittura a rinunciare a stare con loro.''

Da ''Un posto nel mondo'' di Fabio Volo.