Insieme a Valeria, voglio dedicare questi pensieri.
Anche se sono anziana non dimenticherò mai la mia mamma, come tu non dimenticherai mai la tua nonna e quindi voglio ricordarla così:

"Le tue braccia erano sempre pronte ad accogliermi vicino al tuo morbido petto. Mi prendevi a sedere sulle tue ginocchia e mi cullavi accanto al camino acceso, consolando le mie notti di bimba capricciosa che non voleva dormire senza prima aver udito la tua soave ninna nanna.
Mamma, dolce era addormentarsi al suono melodioso della tua voce. Dolce era accogliere la tua mano nella mia e lasciarsi andare al sonno rassicurata dalla tua presenza.
Mamma quant lontani anni trascorsi insieme mi porto nel cuore. Quante ferite sulle mie ginocchia da te curate hanno lasciato piccole cicatrici sulla pelle che non andranno più via.
Quante merende condivise assieme davanti al cortile della nostra casa, gustando una fetta di pane strofinata con l'aglio e cosparsa con un filo d'olio!
Io una piccola creaturina smarrita e tu il mio angelo custode che mi proteggeva dalle cose brutte della vita.
Mamma, il tempo ha sbiadito un po' il tuo ricordo. Si è portato via qualche pezzo di te. Ha smorzato i tuoi colori, come la tua lunga degenza aveva fatto con la luce dei tuoi occhi.
Ha cancellato i tuoi profumi. Ha scolorito i tuoi sorrisi... eppure so che posso tornare a stringerti a me ogni volta che guardo una tua fotografia.
Il giorno del 26 marzo di 6 anni fa il Signore ti ha chiamato accanto a se, volendo che ti riunissi a tuo marito, il mio caro papà.
Te ne sei andata silenziosa come una farfalla che muore prima che sia giunta la vera primavera.
Hai dischiuso le tue ali d'angelo ed hai deciso di prendere il volo verso il cielo e nessuno ha potuto fare nulla per trattenerti su questa terra.
Perdonami se spesso non ti ricordo nelle mie preghiere. Perdonami se oggi non ho ancora rivolto a Dio una parola per te.
Sappi che sei nel mio cuore, sei nei miei occhi.
Ti voglio bene mamma...