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Dedica a cui stai rispondendo

Se ne stava seduta in quel bar che frequento tutti i giorni prima di andare a lezione..ma io li quella ragazza non l'avevo mai vista..se ne stava seduta nel primo tavolino a destra quando entri..ma non era sola..sulle sue ginocchia con in mano un bicchiere di vetro con del succo di frutta era seduto un pò scomposto un bambino con i capelli neri tutti arruffati..avrà avuto 3 anni e sembrava un bimbo molto sveglio..sorseggiavo il mio caffè al bancone e intanto li osservavo..non si somigliavano per niente..ma da come lei guardava il piccolo si capiva quanto ci tenesse a quel bambino..non ho capito subito il legame di parentela che li legava..per quanto mi riguardava poteva anche essere una semplice baby sitter..ma guardandoli più a lungo notai un legame più profondo tra la ragazza e il bambino..poteva essere la sorella, la zia..ma quando il bambino scendendo dalle sue ginocchia e avvicinandosi al bancone chiamò mamma, quasi mi mancò il fiato..la ragazza doveva avere più omenola mia età..22, forse 23 anni..doveva essere diventata mamma giovanissima..e poi rimasi deluso..se aveva un figlio probabilmente aveva anche un compagno..era cosi bella..per me era stato un colpo di fulmine, maquella mattina uscii da quel bar con la convinzione che non l'avrei vista più e che sicuramente non l'avrei avuta mai tra le braccia..arrivai tardi all'università e per tutto il giorno non pensai che a lei..la mattina seguente avviandomi verso il bar in fondo al cuore sperai di rincontrarla..e la delusione fu enorme qunado mi accorsi che nel locale non c'era..poi ecco..la stessa vocina..la stessa che il giorno prima aveva chiamato mamma..un tuffo al cuore ed ecco il bimbo fare capolino da dietro il bancone e avvicinarsi per mano al barista al mio tavolino..nooo..allora è il barista il papà pensai..lo stesso ragazzo che da mesi tutti i giorni mi serviva il caffè era il fortunato che stava con quella ragazza..e la cosa doveva essere seria visto che di mezzo c'era un bambino..strano però..il piccolo non somigliava nemmeno al papà..i colori non erano gli stessi..il piccolo aveva occhi e capelli scuri..il ragazzo occhi verdi e capelli castano chiaro..come la ragazza..certo, li ricordavo benissimo icapelli biondo dorato di quella dea che avevo visto il giorno prima..fatti coraggio Ale, mi dissi.. e cosi..è molto carino tuo figlio, l'ho visto con tua moglie ieri..volevo sprofondare, ma poi invece ridendo il barista mi rispose che non era affatto suo figlio, ma Emmanuel, il bambino di sua sorella..che stupido che ero stato..ecco perchè la ragazza e il barista si somigliavano..erano fratelli..cosi raccontai a Tiziano, il barista, tutta la storia che mi aveva tormentato per un giorno intero..lui mi parlo con tutta tranquillità della sorella..si chiamava Azzurra, un nome da fiaba per quanto mi riguarda..aveva 21 anni, addirittura uno in meno di quanti non gliene avessi dati io..non era sposata e non aveva un compagno..Emmanuel era il frutto di una relazione che lei aveva avuto quando era solo una ragazzina..aveva 18 anni quando era nato, e il padre del bambino non ne aveva voluto mai sapere niente e Azzurra non lo aveva mai più ne visto ne sentito..un anno prima i genitori di Tiziano e Azzurra erano morti dopo un incidente stradale e fu allora che Azzurra si trsferi a Roma con Emmanuel, dove stava il fratello..
Questo è solo l'inizio di un amore che non avrà mai fine..
Da allora sono passati 7 anni..ho imparato giorno dopo giorno a conoscere Azzurra ed Emmanuel..
Io e Azzurra ci siamo sposati 2 anni fa e ora siamo una famiglia bellissima..noi due, Emmanuel alquale ho dato il mio cognome e che oggi è quindi a tutti gli effetti mio figlio..anche se per quanto riguarda i sentimenti lo è già da 7 anni..Ottavia, la principessina mia che deve fare 4 anni il giorno di Natale e che è la fotocopia della mamma..e poi Davidino, che la mia Azzura porta in grembo, e che dovrebbe nascere alla finedi questo mese..
Alla vita non potrei chiedere altro, perchè mi ha già regalato una storia che è meglio di un film..