Sto aspettando il tuo arrivo, il tuo arrivo virtuale perchè se stessi arrivando qui davvero non sarei di certo al computer. Mi sarei tolta questa stupidissima felpa verde di dosso, mi sarei data una pettinata e avrei sistemato un minimo la stanza. E' completamente sottosopra.. Invece sto aspettando che tu ti connetta per sapere com'è andata oggi, se a lavoro ti sei stancato tanto come immagino che sia. Per chiederti sabato fino a che ora devi rimanere incastrato lì e regolare di conseguenza i miei impegni.. per immaginare a come sarà bello abbracciarti, baciarti, chiudere gli occhi e sentire che non ti sei mosso, che sei lì accanto a me e che non hai nessuna intenzione di andar via. Com'è stato bello sabato scorso, ascoltando prima la canzone che mi hai dedicato poi uno dei miei album preferiti, ci siamo stretti stretti l'uno all'altro e senza dire una parola abbiamo cominciato a baciarci. Non ti avrei lasciato andare mai via, però non potevo neanche farti fare di nuovo le quattro.. cos'avrebbero detto i tuoi? Fortunatamente i miei non si sono accorti di te, pensavano che io fossi a letto a dormire.. magari sognandoti, invece ero accanto a te, abbracciata a te.. ad accarezzare il contorno delle tue labbra con le mie dita e a sorridere guardandoti negli occhi e riuscendo a reggere il tuo sguardo. Che begli occhi verdi che hai.. ipnotici. E come vorrei poter entrare nella tua mente e capire cosa ti passa per la testa in quei momenti, quando sembra che tutto si fermi.. quando alzi la testa e mi guardi. Rimani fermo lì a guardarmi, magari poi sospiri e mi accarezzi i capelli.. e sorridi. Quanto pagherei per sapere cosa cavolo pensi..