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Quando eravamo giovani, eravamo programmati per l'infelicità. Ci insegnavano che per essere felici bisogna avere denaro, successo, un partner di bell'aspetto, un buon lavoro, amicizia, spiritualità, Dio, e chi piu' ne ha piu' ne metta. Se non avrete queste cose ci dicevano, non potrete essere felici. Ora, questo io lo definisco un vincolo. Un vincolo è per me la convinzione che senza qualcosa non si possa essere felici. Una volta che si è convinti di questo - e la cosa penetra nel nostro subcosciente, fissandosi nelle raidci del nostro essere - si è finiti. "Come potrei essere felice, senza la salute?" ribattete voi. Ma vi dirò una cosa. Ho conosciuto persone che stavano morendo di cancro ed erano felici. Ma come potevano essere felici sapendo che sarebbero morte? Eppure lo erano. "Come potrei essere felice senza denaro?" Una persona ha un milione di dollari in banca, e si sente insicuro; un'altra, praticamente non ha soldi, ma non appare affatto insicura. E' stata programmata in modo diverso, ecco tutto. E' inutile dare suggerimenti alla prima persona su cosa fare: ha bisogno di capire. I suggerimenti non sono di grande aiuto. E' necessaro capire che si è stati programmati, che si tratta di una convinzione falsa. Bisogna riuscire a vederla come una falsità, come una fantasia.
Cosa fa la gente per tutta la sua vita? Combatte, non fa altro che combattere. E' quella che viene definita sopravvivenza. Quando l'americano medio dice che tira a campare, non è affatto vero". Ha motlo piu di cio' che gli serve per campare. Venite a visitare il mio paese e ve ne accorgerete. Non sono necessarie tutte quelle auto per campare, e nemmeno un televisore, e il trucco per il viso. Non c'è bisogno di tanti vestiti. Ma provate a convincere l'americano medio di ciò che sto dicendo. Ha subito un lavaggio del cervello, è stato programmato. E cosi' gli americani medi combattono e lavorano per ottenere quell'oggetto del desiderio che li renderà felici. Ascoltate questa storia patetica, la vostra storia, la mia storia, quella di tutti:" Finchè non avrò quest'oggetto (denaro, amicizia, qualsaiasi cosa)non sarò felice. Devo combattere per ottenerlo ed una volta che l'avrò dovrò combattere per tenerlo. Sarà molto emozionante per un pò. " Oh, sono cosi' emozionato. Ce l'ho" Ma quanto dura? Qualche minuto, qualche giorno al piu'. Quad fnalmente avrete la vostra auto di zecca, quanto durerà l'emozione? Fino a quando non verrà minacciato il vostro prossimo vincolo. La verita, quando si parla di emozioni, è che dopo un po ci si stanca di un'emozione. Mi dicevano che la preghiera era la cosa piu' importante, mi dicevano che Dio era la cosa piu' importante, mi dicevano che l'amicizia era la cosa piu' importante. E non sapendo in realtà cosa fosse l'amicizia, cosa fosse Dio, cosa fosse la preghiera, ne traevo beneficio. Ma dopo un po' sopravveniva la noia, la noia della preghiera, la noia dell'amicizia, la noia di Dio, della preghiera. Non è patetico? E non c'è via di uscita, semplicemente, non c'è via d'uscita. Era l'unico modello ch ci veniva offerto: essere felici. Non ci veniva offerto altro modello.
La nostra cultura, la nostra società - e mi dispiace dirlo, la nostra religione non ci davano altri modelli. Uno viene ordinato cardinale. Che grande onore! Onore! Avete detto onore? No, è la parola sbagliata. Adesso altri aspireranno alla stessa carica. Siete caduti in quello che nel vangelo viene definito "il mondo" e perderete la vostra anima. Il mondo, il potere, il prestigio, la vittoria, il successo, l'onore e cosi' via sono cose che non esistono. Si guadagna il mondo ma si perde l'anima. La nostra intera vita è stato vuota e priva d'anima. Non c'è niente. Esiste una sola via d'uscita, ed è quella di venire deprogrammati. E come si fa? Si diventa consapevoli del fatto che si è programmati. Non si può cambiare con uno sforzo di volontà, non si può cambiare attraverso degli ideali; non si può cambaire assumendo nuove abitudini. Il comportamento magari cambierebbe, ma voi no. L'unico mezzo per cambiare è la consapevolezza, la comprensione.
Quando vedete una pietra in una pietra e un pezzo di carta in un pezzo di carta, non pensatte piu' che la pietra sia un prezioso diamante e il pezzo di carta un assegno da un miliardo di dollari. Quando lo capite, cambiate. Nel vostro tentaivo di cambiare non c'è violenza. Altrimenti, quello che definite cambiamento non è altro che tentativo di risistemare i mobili. Il comportamento è cambiato, ma non siete cambiati voi.
Messaggio per un' aquila che si crede un pollo.
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