La mia "testimonianza" sarà un po' atipica: da persona sola per anni, quale son stato, vi dico di non colpevolizzarvi.
Sono stato molto solo per 4/5 anni:amici che se ne sono andati, niente ragazze;e stavo male.
Ve la faccio in breve:ora ho una ragazza e ho recuperato alcuni amici;ma non vi credete che sia niente di che;ho sempre molta angoscia, e scocciature dalle persone che frequento.
Il fatto è che la società e il mondo sono opprimenti, folli e inumani;il fantomatico progresso non esiste, poichè non c'è progresso nella qualità della vita o nella felicità;dovremmo essere, dopo 2000 anni di umanità, molto più felici e sereni, invece siamo piombati da tempo in preoccupazioni che sfiorano quasi il periodo medievale;e le persone, la maggior parte, non accetta questo, perchè è duro dirselo, si adegua e rompe le scatole a chi non la pensa come loro.
La cosa più sbagliata è sforzarsi a socializzare, uscire,comunicare, ecc: lo"sforzarsi" è l'errore;vedete, se uno si sforza ad essere allegro, espansivo,tranquillo, le persone avranno sempre più pretese;amici, parenti,romperanno sempre più le scatole, con sempre più pretese negli atteggiamenti, modi di fare e richieste di risultati;alla fine, dato che uno non è così naturalmente ma si sforza, esploderà peggio di prima.
Il mio consiglio è:cercate vostri interessi, anche minimi, anche "stupidaggini" per gli altri, ma importanti per voi, e che potete coltivare anche da soli.
Ci sarà sempre qualcuno che dirà che ciò che fai è stupido o immaturo, ma gli esempi quali sono? I cosiddetti "potenti",uomini realizzati, nei posti di potere, che di questi tempi ci hanno solo regalato soltanto guerra, crisi economica e infelicità?Sono più pericolosi questi soggetti presi da tutti come esempio di realizzazione e modo di vivere, o chi, magari,più taciturno e solitario, si coltiva il suo piccolo interesse da solo senza far del male a nessuno?