Sono introversa, e di conseguenza molto timida...dalla nascita. La maggior parte delle persone con cui mi capita di interloquire, me ne fa una colpa, me ne fa sentire un peso. L'introversione viene ormai considerata al pari di una malattia e la cosiddetta psichiatria non aiuta di certo ad uscire da questo pensiero insensato, anzi influisce ulteriormente ad accreditare come vera simile tesi. Non sono espansiva, non sono aperta nè molto socievole a prima acchito.
Vorrei soltanto riuscire a rassomigliare a me stessa, vorrei soltanto che la gente non mi dicesse di smettere di essere timida considerandomi quindi un robot a cui basta premere un bottone per smettere di essere o di fare qualcosa.
Vorrei che l'introversione, cosi' come l'estroversione, venisse considerata per quello che è : uno stato dell'anima, un modo di essere, una parte di se.