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Dedica a cui stai rispondendo

Mi ritrovo qui a parlare del rapporto che ho con mio padre. probabilmente lo faccio ora perchè è appena accaduto uno dei soliti squallidi episodi che mi ritrovo ad affrontare da una vita ormai, ma non credo sia la rabbia che mi faccia parlare ora. io con lui non ho mai avuto un bun rapporto, lui non ha mai saputo nulla di me, dei miei problemi, di quello che pensavo. lui ha sempre e solo voluto che io andassi bene a scuola, che fossi la figlia perfetta, quella educata che non deve mai rispondere, quella che deve saper suonare il pianoforte, quella che deve rimanere in casa per guardare le sorelle più piccole. la cosa che più mi è mancata e che mi manca tutt'ora nella mia vita è la libertà. io non ho mai potuto decidere nulla della mia vita; io che vivo nel terrore di compiere una scelta perchè non so mai come papà potrebbe reagire, io che non posso mai farmi trovare seduta davanti alla tv quando papà torna da lavoro altrimenti pensa che per tutto l giorno sia stata sul divano senza aver studiato, senza aver pulito la casa. non sono mai potuta uscire a differenza di mio fratello che esce tutto il giorno e passa il suo tempo alla play station. io che guardo le amiche andare ovunque ed io no. io che devo stare attenta ad ogni minima parola che esce dalla mia bocca, io che non posso andare da nessuna parte, neppure al piano di sopra da mia cugina perchè se minimamente le mie sorelle piccole dovessero piangere, la colpa è senza dubbio la mia. gli chiedo un passaggio per andare la sera a mangiare una pizza con le amiche e la risposta è ovviamente no, oppure mi ci porta bestemmiando e di conseguenza mi rovina tutta la serata. se qualche volta minimamente esco di casa, appena torno mi rinfaccia il fatto che sono uscita, e anche lì è lite. insomma, questo è il rapporto con mio padre. gli voglio bene solo quando si tratta di comprarmi qualcosa. allora lì mi fa felice ed io sono convinta di volergli bene, ma che razza di bene è? un bene materiale e sinceramente non so cosa farmene. e poi non si tratta neppure di questo perchè ogni volta che spende un euro per me me lo rinfaccia per mesi, quasi come se si scrivesse tutti i soldi che mi spende, persino quando si tratta di comprare i libri di scuola, quasi fosse colpa mia che i libri costano. ed ecco qui il mio rapporto con lui, direi abbastanza penoso. penso solo che tra un anno andrò via e la cosa mi riempie di gioia. e vabbè, è andata così, a me è capitato questo padre, così ignorante e ottuso, così stupido. spero che a voi le cose siano andate meglio. vi saluto!