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Questa domenica per la prima volta sono stato a far volontariato al canile comunale della mia città, non immaginate che cos'era... pieno di gente che aspettava in fila che li venisse assegnato un cane da far passeggiare, di sottofondo come rumore naturalmente c'era sempre una raffica di abbai e guaiti, voci profonde di cani enormi e quelle più squillanti dei cani piccoli, unite alle decine di voci di persone che mi circondavano... sono andata in confusione!mio padre che mi ha accompagnato era stupito da quanta gente la domenica mattina alle nove avesse voglia di portare a passeggio cani randagi, c'erano soprattutto famiglie con bambini di sette o otto anni che secondo me, non potendo avere un cane tutto loro chiedono ai genitori di poter almeno occuparsi di quelli del canile la domenica mattina. Ogni cane che gli addetti facevano uscire dalla gabbia desideravo essere io a portarlo, ma io ero li per la prima volta in vita mia, e mi resi conto che invece ci sono persone che probabilmente vanno li ogni domenica da un sacco di tempo, e i cani più grossi, biricchini e pericolosi venivano assegnati a queste persone dalla mano già esperta. mio padre fra l'altro aveva chiesto al responsabile che mi dassero un cane piccolo e docile visto che per me era la prima volta, così, dopo aver aspettato per circa tre quarti d'ora, un signore anziano unscì non da una gabbia ma dal suo ufficio con un cane piccolo di grandezza ma vecchio di età, bianco e si curamente meticcio, pelo corto e una panciona enorme, <<questa è una femmina, si chiama giuditta, con lei il problema è opposto, invece di tirare come gli altri cani devi essere tu a tirarla altrimenti lei sta ferma e non passeggia, come puoi vedere tu stesso dalla sua stazza, è una pigrona e ama solo mangiare, mi raccomando tienila lontana dagli altri cani perchè poi fra di loro amano stuzzicarsi con i denti>>. appreso le sue parole cercai di far uscire giuditta dal cortile del canile, ma si rivelò difficile fin dai primi istanti, perchè la vecchia cagnolina cercava di sedersi e io dovevo coccolarla di continuo per convincerla a fare qualche passo, fra l'altro mi sono reso conto fin da subito che giuditta era popolare li dentro, non c'era una sola persona che non la conosceva per nome e che non li desse da mangiare qualcosa augurandomi buona fortuna per quanto sarebbe stato faticoso portarla in giro.ed infatti è stato così, sono stato in giro con giuditta un ora e mezzo ed era tutto un doverla trasinare io e coccolarla ogni cinque o sei metri per invogliarla, poi essendo vicino al canile c'erano un sacco di altri volontari che portavano a spasso i cani e il signore che mi aveva affidato giuditta era stato chiero nel dirmi che fra di loro devono stare lontani, ma io avevo pure paura ad attraversare la strada con lei, perchè secondo me giuditta è perfino capace di appollagliarsi in mezzo alla strada se non le va di attraversarla tutta!! ma perfortuna le altre persone, soprattutto quelle con i cani grossi che frequentano il canile da una vita, conoscevano il carattere spento di giuditta si preoccupavano loro di starmi lontani. Mentre la facevo passeggiare, mi chiedevo perchè giuditta vivesse in un canile, le opzioni sono molte:
1) essendo meticcio non l'ha mai voluta nessuno
2) essendo vecchia e stanca non è esattamente il cane ideale che ogni bambino vorrebe avere come compagno di giochi
3) aveva dei padroni che l'hanno voluta finchè poi non si sono stancati
sicuramente non è scappata via lei, ma come fa a scappare se solo per farle fare un giretto io ho dovuto trascinarla senza mai essere quello che veniva trascinato!?!?
comunque quando l'ho riportata indietro era talmente tanto stanca che ha emesso un ululato pazzesco e si è accasciata a terra, credevo che stesse male, ma appena le hanno dato una ciotola piena di carne si è ripresa mangiando, è stata un esperienza particolare credo che la rifarò.
quello stesso giorno sono uscito con un mio amico e sono andato al parco, ci siamo avvicinati all'area per cani ed è stato uno spettacolo meraviglioso, cani di ogni razza e misura che correvano come pazzi che giocavano fra di loro, con i loro padroni e con i padroni di altri cani, solo in quel momento mi resi conto della loro fortuna, i cani del canile facevano veramente pena confronto ai cani con dei padroni, hanno più amore, più liberta, più tutto, quasi non ci credevo...
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