Sono da poco tornata a casa e la prima cosa che faccio è come sempre questa: rifugirmi qui, lontano dagli occhi scrutatori di chi mi circonda.
Ho fatto il mi solito viaggio in treno questa mattina e sono rimasta per tutto il viaggio ad osserva tutto ciò che mi circondava e sentivo dentro di me una strana sensazione di pace, qualcosa che travolgeva l'anima ma questa volta in maniera positiva..
Poi però inizio a vdere le persone, inizio a notare i loro sguardi e subito riesco a intromettermi molto silenziosamente in quegli sguardi senti di chi come me, si sente eternamente solo.
Ho pensato moltoalla mia vita, ho continuat er troppo tempo a darmi le colpe er tutti gli addi e i giudizi che ho sempre ricevuto, alcuni ingiustamente ma altri anche giustamente, ma la cosa che più mi f male è che la persona che più pensavo potesse capirmi..sen'è andata senza neppure voltarsi un attimo.
La slitudine m pesa, mi pesa trascorrere le mie giornate qui, a parlare con prsone che non sanno neppure chi sono e trovare così altre persone che si ritrovano esattamente come me, qui a sperare di riusicre a trovare qualcuno a cui importi il tuo stto d'animo...
Ormai mi ci sto anche forse abituando a questa strana condizione di vita, in cui sono costretta avedere persone amrsi, volersi bene e ad essere continuamente ancorata alla mia famiglia, perchè fortunatamente lei c'è sempre con me