Non è rimasto nulla… di ciò che credevo mio, di ciò che credevo non mi tradisse, di ciò che credevo mai mi avrebbe lasciato.
Non è rimasto nulla di false speranza, false vittorie, false illusioni.
Non è rimasto nulla di lui, né un ricordo, né una vaga immagine nella mia testa.
Non è rimasto nulla di lui nel mio cuore, nella mia mente, nella mia anima.
Non ricordo il suo volto, non risento la sua voce, non lo vedo in ogni volto di passante.
Non è rimasto nulla.
Questo nulla vive dentro di me, nutrendosi di tutto ciò che potrebbe riempirmi, facendo il modo che ogni mio desiderio insano svanisca prima ancora di poterlo pensare razionalmente.
Non è rimasto più nulla di me, la mia voglia di ridere, la mia falsa spensieratezza.
Non è rimasto più un ricordo di me, né un oggetto che porti il mio nome, né una persona che mi desideri.
Non è rimasto più nulla della mia vita, della mia famiglia, della mia casa.
Non ricordo come ho vissuto, come ho superato gli ostacoli prima di questo, come ho potuto scegliere di continuare.
Non è rimasto un diario che racconti i miei pensieri, le mie emozioni, i miei problemi.
Questo nulla che vive dentro di me mi sta cancellando, sto diventando un’ombra, bella e sinuosa, senza bocca per parlare o orecchie per sentire, che si muove senza pensare, che esiste senza vivere.
Non è rimasto nulla dentro di me.
Non è rimasto nulla di lui.
Non è rimasto nulla che io possa desiderare.