è iniziato tutto come un gioco.. Un gioco che, come spesso accade, si è però tramutato in un grande sentimento..
Un gioco, che ha mosso la prima pedina poco più di un anno fa.. Il 23 febbraio 2008.. Un giorno che rimarrà per sempre nel mio cuore.. Da una parte c'eri tu, una specie di delinquente che a 11 anni già fumava e scirveva sui muri. A scuola eri considerato come un vip, e ti credevi un vip.. Ci odiavamo, prima, ma chissà perché e chissà quale forza invisibile ci ha spinti a scrivere quei messaggi.. Messaggi inutili e infantili per qualcuno, grandi per noi due.. Dall'altra parte io, una ragazzina sognatrice, che non sa niente dell'amore, che sogna ancora il primo bacio e spera nell'incontro del principe azzurro..
Due persone completamente diverse, ma chissà come e chissà perché, si sono unie per qualche mese.. Quelle mani, in quel giorno, erano sudaticce su quei tasti insensibili del cellulare.. Dentro quello schermo erano imprigionate una marea di emozioni, una marea di parole che non riuscivano ad uscire dalle nostre bocche.. Una cosa tira l'altra, e alla fine quella semplice frase appare sul monitor del mio cellulare: "Vuoi metterti con me?" Quattro parole, che valgono come milioni.. E la risposta, affermativa, da una parte reca calma e dall'altra supera l'ansia e reca felicità.. I giorni sono passati, spesso in quel cellulare, in quello strano cupido, passavano altre emozioni, altre parole.. Ed eccoci al giorno di Pasqua.. Usciamo per la prima volta, al cinema.. A metà film mi hai chiesto se volevo baciarti.. Non ti ho risposto.. Bel problema.. Ma come, io, piccola sognatrice, volevo un principe azzurro, non un delinquente junior! Ma la forza più incredibile che c'è mi ha fatto superare ogni paura, e da quel giorno ti ho sempre voluto bene sul serio.. "Come bacia bene quella!" hai detto a tutti.. Era un buon motivo per prendermi in giro, io e te, due piccoli angeli, si erano avvicinati con i loro sogni e le loro speranze, si erano toccati e si sono volutoi bene... Ma poi i problemi, quei mille problemi compensati da mille tenerezze.. E il cuore bianco che mi hai regalato, compensato da un semplice "grazie" timido.. E la canzone che mi hai dedicato "Scusa ma ti chiamo amore".. Non potevo fare a meno di te.. Quei due piccoli angeli che alla fine si sono affezionati l'uno all'altro.. Ma poi quel giorno.. Quel giorno di lacrime e di incomprensioni.. Quel giorno di paure.. Quel giorno di speranze finite.. Un giorno come tutti gli altri, il saluto post-scuola, la corsa in camera per vedere se c'era qualche tuo messaggio.. Speravo in un tuo messaggio dolce, come quelli di tutti i giorni.. E invece, quel display lampeggiante "1 messaggio ricevuto" si è trasformato in una tragedia.. "mi dispiace, tvukdb ma per me è finita".. Ti ho chiamato, speravo non fosse vero.. Ma avevi il cell spento.. Ho provato a casa.. Mi hai chiesto scusa.. Mi hai detto che era vero.. Ti ho chiuso in faccia.. Ho versato una timida lacrima che, traditrice, mi ha riempito di rosso gli occhi.. Ho preso un paio di forbici.. Ho tagliato quel cuore bianco che mi avevi regalato.. L'ho trasformato in mille pezzettini, l'ho ridotto come era ridotto il mio.. E sono stata male, come quando da tre metri sopra il cielo cadi tre metri sotto terra.. In più il mio cuore era infranto.. E il giorno dopo ti sei messo con la tua ex.. Sono stata ancora più male.. Poi vuoto.. Vuoto fino a settembre scorso, con l'inizio della scuola.. Ci siamo rimessi insieme, ma poi ci siamo lasciati perché io ti ho detto che siamo troppo diversi e tu mi hai detto che ti piaceva un'altra.. Ma continui a baciarmi.. Ieri mi hai chiesto un bacio.. Ti ho risposto di no..

Ti voglio bene, ti voglio bene ancora..