Sono diventata un po? ossessiva. Continuo a chiedermi, cos?è successo? E quando? Cosa dovremmo fare, adesso? Stiamo facendo la cosa giusta? Stiamo facendo tutto il possibile? C?è qualcosa che non abbiamo fatto? Cosa possiamo fare? A volte questa ossessione porta a te, per quanto sia umiliante ammetterlo. Vado al videoregistratore. L?immediato replay ? bè, non cosi immediato ? di quanto è accaduto nel corso degli anni. Ultimamente rivivo la prima volta che ti ho visto. Mi appare davanti senza che io lo voglia: sono al parco con le mie amiche. Hai una birra in mano e il cellulare nell?altra. Mi sono subito innamorata di te, del tuo volto. È l?unica cosa di cui veramente non mi sono mai stancata, guardarti. Chi può sapere perché un volto ti colpisce così tanto. Tu sei un bel ragazzo, naturalmente, ma non si tratta di questo. Ho visto qualcosa, qualcosa di triste, forse, qualcosa che mi ha fatto pensare che potevo fidarmi di te e che tu avresti visto la stessa cosa in me.
Ma perché mi è rimasto impresso proprio il nostro primissimo incontro? Di tutti gli altri da ricordare ? noi che beviamo nei bar, ci baciamo, dipingiamo le pareti del tuo primo appartamento, attraversiamo il paese con la tua macchina, guardiamo la tele, il nostro viaggio in Puglia, le feste di compleanno, o tutti i momenti brutti, quando hai sfondato il parabrezza con un pugno, o quando io sono uscita infuriata da quella galleria, di tutti i momenti della nostra storia, perchè continuo a rivivere proprio il primissimo momento? Mi chiedo spesso se te lo ricordi. Ero seduta con alcuni amici al bar, al solito bar. Ti sei rivolto al tuo migliore amico e, cosi facendo, ti sei accorto che ti osservavo e io non ho fatto finta di nulla. Te lo ricordi? Nemmeno tu hai distolto lo sguardo. Mi sei parso sorpreso quanto me. Poi sei tornato a rivolgere l?attenzione al tuo amico, ma sulle tue labbra è passato un sorriso, un sorriso sornione. Dovevo conoscerti. In quel momento. In un modo o nell?altro. Volevo che tu venissi da me, che mi dicessi, ciao, ti spiace se mi siedo vicino a te? Ma sarebbe stato troppo falso e io l?avrei odiato. E neppure io potevo farlo: anche tu l?avresti trovato troppo viscido.
Questo è il momento. Quando tu mi scopristi a osservarti. TI AMO E TI AMERò XSMP!