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Ieri abbiamo "litigato"...non era un vero e proprio litigio..era una cavolata...eravamo a letto e per una sciocchezza ci siamo ritrovati io da una parte e lui dall'altra del letto in silenzio..lui a pancia in giu' come se stesse dormendo, io seduta sopra il cuscino..forse un quarto d'ora..che sembrava molto di piu'..poi senza nemmeno aver provato a dire ' scusa, ho esagerato' gli ho detto
"me ne vado"..e ho iniziato a prepararmi...quando ero quasi pronta lui a voce rotta mi ha detto "perche"...e di nuovo, perche' ..io niente non rispondevo, ero seduta al bordo del letto e aspettavo che smettesse di piovere e in realta' aspettavo anche un suo cenno...
'perche' te ne vai adesso'...
"perche' dovrei restare qui a vedere te che te ne stai sul letto e non dici niente per recuperare"...si, la colpa era la mia, avevo detto senza pensare una frase senza luogo, ma cio' che mi aveva dato fastidio era stata la sua reazione..quella di mettersi senza dire niente sul letto abbracciato al cuscino...sono orgogliosa...e cosi in qualche modo per togliermi le colpe di dosso avevo reagito cosi bruscamente..
mi ha detto "vieni qui dai..girati..e guardami in faccia"... ma la mia testardaggine non finiva...mi sono resa conto di aver sbagliato ma non volevo dargliela vinta e cosi le lacrime stavano per tradirmi...credo si sia accorto dei miei singhiozzi trattenuti...mi ha abbracciato finche' anche io non ho ceduto...
"scusami sono una bambina"...
'la smetti??dai basta nn piangere, ti amo... '
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