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Dedica a cui stai rispondendo

Ma quanto é strana la vita o é solo un sogno... ?
Non voglio raccontare a tutti voi che la vita è un film, una grande illusione che si comprende spesso solo in vecchiaia, che la grande paura finale cioè come poeticamente chiamano gli incas la morte è un grosso bluff dal quale ci si ridesta subito dopo scoprendo che non si muore davvero ma si perde solo la marcescibile carne per sempre che, anche se ci ha dato un qualche godimento è più la tribolazione che ci ha fatto passare, no non volevo dire questo, che se siamo fatti a immagine e somiglianza di Dio come ci ha sognato sogniamo anche noi un mondo migliore nel quale camminare tutti per mano quando solo lo vogliamo e la morte, la malattia e la vecchiaia non esistono, allora ditemelo voi che significa sognare una madre che non sogni da quasi venti anni da quando è morta, molto seria, con una lunga veste bianca come ricamata a mano, altissima che lei tanto alta non lo era affatto e che ti fa aprire la finestra indicandoti con un dito un'altra finestra di una casa nella quale era entrata la morte da poco….e poi svanire nel nulla senza proferire parola alcuna…..
Passano alcuni giorni a lavorare e a pensare a lei cercando di spiegarmi perché mi si è presentata dopo tanto tempo in completo silenzio con un messaggio inspiegabile….ho con me nella mia casa il mio vecchio padre da 5 anni, gli ho dato una cameretta nella quale passa tutto il suo tempo a scrivere con i suoi lunghi capelli e barba bianca tanto da sembrare un asceta, un guru indiano, chissà da chi avrò preso io…sempre decoroso, dignitoso e senza mai disturbarmi più di tanto, vecchio grande viaggiatore…ebbene qualche notte dopo quell’enigmatico sogno, alle 3 e mezza di notte sento un rumore forte, un tonfo assordante che mi sveglia improvvisamente facendomi pensare all’intrusione di qualche ladro, ma dopo qualche momento di logica confusione mi rendo conto che dietro quel silenzio improvviso si nasconde una improvvisa disgrazia, corro trafelato nella cameretta di mio padre e lo trovo a terra dietro la porta che faccio fatica ad aprire, semisvenuto a terra, lo sollevo a fatica e lo metto molto dolorante sul letto cercando di rianimarlo, comprendo subito che probabilmente ha avuto una ischemia cerebrale alzandosi dal letto per andare forse al bagno….chiamo l’ambulanza che arriva presto, salgo con lui insieme agli infermieri ai quali racconto l’accaduto, per loro a sentirli una prassi quotidiana che avviene spesso….mio padre è in seria difficoltà, respira male ed è in uno stato confusionale assurdo, passo dal sogno a questa realtà vista dall’interno di un autoveicolo che ti sbatte come lo shaker di un cocktail e pensi a quanto è strana la vita e quanto lo sono i sogni….. dopo le pratiche di ricovero e la visione di decine di altre tragedie che accadono sempre in una immensa metropoli vengo mandato via con nel cuore il coraggio di aver fatto pienamente il mio dovere di figlio, l’angoscia per il vecchio e di nuovo il grande interrogativo di mia madre e di averla vista quasi pattinare in casa silenziosamente con uno sguardo serissimo e austero, forse ho compreso quello che voleva dirmi, ma solo ora………loving Bob